Elly Schlein si tinge una ciocca di rosso: Un po' alla Mirko dei Bee Hive
Elly Schlein sorprende tutti con una ciocca di capelli rossa, mantenendo una promessa fatta tempo fa. Durante la diretta di Un Giorno da Pecora, ha scherzato sul suo nuovo look, paragonandolo a Mirko dei Bee Hive. Scopri come questa scelta rappresenta non solo un cambiamento estetico, ma anche un simbolo della sua leadership nel Partito Democratico.

Elly Schlein ha mantenuto una promessa fatta più di due anni fa: si è fatta tingere una ciocca di capelli rossa, come scommesso nel caso avesse vinto le primarie del Partito Democratico. L'ha fatto in diretta a Un Giorno da Pecora, spiegando con ironia: “È un bel rosso, sembra un po’ Mirko dei Bee Hive di Kiss Me Licia”.
Alla domanda se fosse pentita di aver accettato la guida del Partito Democratico, ha risposto: “No, ancora no. È un lavoro molto bello che mi sono scelta e non mi lamenterei mai. Certo, è un lavoro energivoro, richiede tanta energia”.
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Schlein ha poi commentato le recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni sul referendum: “Nella migliore delle ipotesi vuole confondere gli italiani. Facciamo chiarezza: non ritirare le schede equivale a non votare, e quindi ad affossare il referendum. Nella peggiore delle ipotesi è una presa in giro degli italiani”.
“Perché lo fa? Perché ha paura della partecipazione e ha capito che moltissimi italiani, anche tra chi l’ha votata, andranno a votare. È un’occasione per cambiare delle leggi, contrastare la precarietà, migliorare la legge sulla cittadinanza, tutte cose che Meloni non vuole fare”, ha aggiunto la segretaria del PD.
Rispondendo alle critiche della destra sul suo modo di comunicare, ha replicato: “Quella che non si capisce cosa dice è lei. Non è vero che non mi si capisce, è un’accusa di chi ha paura di una sinistra che finalmente parla la lingua delle persone”.
Sulla possibilità di un quorum raggiunto al referendum, Schlein ha dichiarato: “Meloni si deve dimettere? Io mi auguro che si vada ad elezioni anticipate a prescindere dal referendum. Il rapporto con il Paese è definitivamente rotto, lo si è visto alle amministrative”.
Infine, ha sottolineato i successi recenti del centrosinistra: “Abbiamo vinto ad Assisi, Genova, Ravenna e tra pochi giorni ci sarà il ballottaggio a Taranto. Mi sembra che uniti si vince, e la destra ha ben da preoccuparsi”.