Alla scoperta degli antichi borghi della Tuscia tra arte, storia e turismo esperienziale

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Tra i paesaggi collinari della Tuscia viterbese, si snoda un itinerario affascinante che unisce turismo esperienziale, storia millenaria e valorizzazione delle eccellenze locali. I borghi di Celleno, Montefiascone, Valentano e Calcata sono al centro di un progetto promosso dalle Reti di ImpreseCilenia”, “Montefiascone in Vetrina”, “Il Mascherone” e “Conosci Calcata”, con il supporto della DMO Expo Tuscia.

Il recente tour, preceduto da un workshop organizzato dalla rete “Enjoy Viterbo+” presso lo Spazio Attivo di Lazio Innova, ha coinvolto buyer, tour operator e stampa di settore, puntando a promuovere le eccellenze enogastronomiche e culturali del territorio. «È stato un percorso di valorizzazione delle produzioni locali – ha dichiarato Vincenzo Peparello, presidente della DMO Expo Tuscia – che spaziano dal vino all’olio, ma anche prodotti di nicchia che raccontano l’identità del territorio».

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Peparello ha evidenziato come la pandemia abbia fatto riscoprire il valore della tranquillità, dell’ambiente e del turismo esperienziale. «La nostra missione è destagionalizzare e aumentare la permanenza turistica – ha aggiunto – anche ora che i fondi regionali sono esauriti, continueremo con risorse proprie per far crescere questo territorio».

Celleno, noto come il “borgo fantasma”, sorge su uno sperone di tufo e conserva un'atmosfera sospesa nel tempo. Il sindaco Luca Beraldo lo descrive come «una cornice suggestiva di ruderi e memorie». La Rete “Cilenia” anima il borgo con eventi come la celebre Festa delle Ciliegie e la “Crostatona” lunga 20 metri. Tra le attrazioni, il crocifisso della scuola di Donatello nella chiesa di San Rocco e la collezione di grammofoni nella chiesa di San Carlo.

Montefiascone, affacciata sul lago di Bolsena, è famosa per il vino Est! Est!! Est!!! e per la sua posizione sulla via Francigena. «Una cittadina ricca di bellezze artistiche e naturalistiche», afferma il sindaco Giulia De Santis. La Rete “Montefiascone in Vetrina” promuove luoghi simbolo come la Basilica di San Flaviano, la cupola della Cattedrale di Santa Margherita e la Rocca dei Papi.

Valentano custodisce un patrimonio tra storia e natura. Il borgo è dominato dalla Rocca Farnese, sede di un museo con reperti dal paleolitico al Rinascimento. Il sindaco Stefano Bigiotti ha annunciato un finanziamento di quasi 800.000 euro dal Ministero della Cultura per nuove attività turistiche. «Con 52 imprese, la nostra rete “Il Mascherone” lavora per promuovere Valentano oltre i confini locali», ha dichiarato, sottolineando l’importanza della Sagra della Patata e delle dimore storiche registrate.

Calcata, piccolo centro medievale arroccato sulla valle del fiume Treja, è stato abbandonato nel Novecento e poi rinato grazie all’arrivo di artisti da tutto il mondo. Oggi è un “villaggio degli artisti”, dichiarato Bandiera Arancione dal TCI. Il sindaco Cristian Di Giovanni racconta come Calcata abbia resistito alla demolizione dopo il terremoto di Messina del 1908, grazie alla tenacia dei suoi abitanti. «Il borgo si è rigenerato attraverso la contaminazione culturale, trasformandosi in una realtà unica», afferma.

Nonostante la fine dei fondi regionali, Vincenzo Peparello conferma la volontà di proseguire con nuove progettualità per valorizzare i borghi della Tuscia: «Expo Tuscia continuerà a essere motore di sviluppo per tutto il territorio».