Ucraina-Russia, colloqui a Istanbul: bombe e droni su tutto il paese mentre si cerca un accordo
Il conflitto tra Ucraina e Russia continua a infiammarsi, mentre oggi, 2 giugno, si svolgono importanti colloqui a Istanbul. Nel suggestivo Ciragan Palace, le delegazioni cercano di trovare un accordo in un contesto segnato da bombe e droni che colpiscono il paese. La speranza di pace si scontra con la realtà degli attacchi militari incessanti.

Si svolgono oggi, lunedì 2 giugno, a Istanbul i nuovi colloqui tra Ucraina e Russia per tentare di porre fine al conflitto in corso. Le delegazioni dei due Paesi si incontrano al Ciragan Palace, sul Bosforo, in un contesto segnato da continui attacchi militari.
La presenza ucraina è stata confermata dal portavoce del Ministero degli Esteri, Heorhii Tykhyi, all’agenzia Ukrinform. La delegazione di Kiev è guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov, come indicato dal presidente Volodymyr Zelensky in un messaggio pubblicato su X. Zelensky ha fissato tre obiettivi prioritari: cessate il fuoco completo e incondizionato, rilascio dei prigionieri e ritorno dei bambini deportati.
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La Russia è rappresentata dal consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, con un mandato annunciato dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov di presentare un memorandum che delineerebbe possibili soluzioni alle cause del conflitto. Secondo Zelensky, però, l’Ucraina non ha ancora ricevuto alcun documento da esaminare in anticipo.
Intanto, gli attacchi russi non si sono fermati. Bombardamenti e raid aerei hanno colpito diverse zone dell’Ucraina. Nella regione di Zaporizhia, cinque persone hanno perso la vita, tra cui tre donne nel villaggio di Ternuvate e un uomo in un’area vicina a seguito di un attacco con bomba aerea teleguidata. Lo ha riferito il governatore Ivan Fedorov.
A Sumy, nel nord-est del Paese, un attacco con droni ha ferito sei persone, inclusi due bambini. Anche Kharkiv è stata colpita: secondo il governatore Oleh Syniehubov, sei civili sono rimasti feriti, tra cui due minori, dopo che droni e missili hanno colpito un ostello, una strada e tre edifici residenziali.
La città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, è stata bersaglio di altri attacchi che hanno provocato tre feriti e il danneggiamento di una struttura sanitaria, secondo quanto comunicato dal governatore Serhiy Lysak.
Durante la notte, la Russia ha dichiarato di aver abbattuto 162 droni ucraini in vari punti del paese. Nella regione occidentale di Lipetsk, 27 droni sono stati intercettati e una persona è rimasta ferita, secondo il governatore Igor Artamonov. Altri droni sono stati neutralizzati sopra le regioni di Kursk, Belgorod, Voronezh, Oryol, Ryazan e Tambov, secondo quanto riferito dall’agenzia russa Tass.
Nel frattempo, gli Stati Uniti confermano un contatto diplomatico: il segretario di Stato Marco Rubio ha parlato con Sergey Lavrov sabato, su richiesta della Russia. Il portavoce del Dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha dichiarato che Rubio ha ribadito il sostegno del presidente Trump a una ripresa dei colloqui diretti tra Mosca e Kiev per arrivare a una pace duratura.