IMU 2025: guida completa all'acconto del 16 giugno – scadenze, calcolo e agevolazioni

Preparati per l'IMU 2025: il termine per l'acconto del 16 giugno si avvicina! Scopri come calcolare correttamente l'importo dovuto e quali agevolazioni potrebbero ridurre il tuo carico fiscale. Che tu sia un proprietario di casa o un investitore, questa guida ti offre tutto ciò che devi sapere per affrontare al meglio la scadenza.

2025 guida

Entro lunedì 16 giugno 2025, i proprietari di immobili sono tenuti a versare l'acconto IMU per l'anno in corso. Il pagamento può avvenire in due rate (acconto e saldo) o in un'unica soluzione. È fondamentale calcolare correttamente l'importo dovuto e conoscere le eventuali esenzioni e agevolazioni previste.

Chi deve pagare l'IMU

L'IMU è dovuta da chi possiede:

  • immobili diversi dall'abitazione principale (escluse le categorie di lusso A/1, A/8 e A/9);
  • seconde case, immobili in affitto, negozi, uffici, capannoni, aree edificabili e terreni agricoli;
  • immobili concessi in leasing o in concessione su aree demaniali.

Restano esenti le abitazioni principali non di lusso e le relative pertinenze (categorie catastali C/2, C/6 e C/7, una per ciascuna categoria)

Scadenze IMU 2025

Le scadenze per il pagamento dell'IMU 2025 sono:

  • 16 giugno 2025: versamento dell'acconto, pari al 50% dell'imposta annua calcolata con le aliquote e detrazioni dell'anno precedente;
  • 16 dicembre 2025: versamento del saldo, con eventuale conguaglio sulla base delle aliquote deliberate per il 2025 e pubblicate sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze entro il 28 ottobre.

È possibile effettuare il pagamento in un'unica soluzione entro il 16 giugno, applicando le aliquote dell'anno precedente o, se già disponibili, quelle deliberate per il 2025.

Come si calcola l'IMU

Il calcolo dell'IMU si basa sulla rendita catastale dell'immobile, rivalutata del 5%, moltiplicata per un coefficiente specifico in base alla categoria catastale:

  • A (tranne A/10): 160
  • A/10: 80
  • B: 140
  • C/1: 55
  • C/2, C/6, C/7: 160
  • C/3, C/4, C/5: 140
  • D (tranne D/5): 65
  • D/5: 80

Per i terreni agricoli, la base imponibile si ottiene rivalutando del 25% il reddito dominicale risultante in catasto e moltiplicandolo per 135.

Una volta determinata la base imponibile, si applica l'aliquota stabilita dal Comune per l'anno di riferimento. In assenza di delibera, si utilizzano le aliquote dell'anno precedente.

Agevolazioni e riduzioni

Per il 2025, sono previste le seguenti agevolazioni IMU:

  • Esenzione per l'abitazione principale e relative pertinenze, escluse le categorie di lusso;
  • Riduzione del 25% dell'imposta per gli immobili affittati a canone concordato;
  • Esenzione per immobili occupati abusivamente, a condizione che sia stata presentata denuncia all'autorità giudiziaria e che venga presentata la dichiarazione IMU entro il 30 giugno dell'anno successivo.

Modalità di pagamento

Il versamento dell'IMU può essere effettuato tramite:

  • Modello F24, utilizzando i codici tributo specifici;
  • Bollettino postale compatibile con il conto corrente dedicato;
  • Piattaforma PagoPA, come previsto dal D. Lgs. 82/2005.

È importante verificare le aliquote e le detrazioni applicabili consultando il sito del proprio Comune o il portale del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Strumenti utili per il calcolo

Per facilitare il calcolo dell'IMU, sono disponibili online diversi strumenti gratuiti che permettono di determinare l'importo dovuto e di stampare il modello F24 precompilato. È consigliabile utilizzare questi strumenti per evitare errori e sanzioni.