Benzinaio ucciso a Tor San Lorenzo: fermato un 18enne, ha confessato

È stato fermato il presunto responsabile dell’omicidio del benzinaio accoltellato a morte durante una rapina avvenuta in un distributore di Tor San Lorenzo, nella zona di Ardea, vicino Roma. Si tratta di un ragazzo di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, rintracciato dai carabinieri in un’abitazione di Cisterna di Latina.
Il giovane, interrogato dai militari, avrebbe confessato l’aggressione mortale, indicando il luogo in cui aveva nascosto l’arma del delitto. Gli investigatori, guidati dalla compagnia di Anzio, si sono recati insieme al ragazzo in un’area boschiva di Ardea dove è stato rinvenuto un coltello a serramanico con una lama lunga 16 centimetri, ancora con tracce di sangue.
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Oltre all’arma, i carabinieri hanno recuperato anche il casco e alcuni indumenti che l’aggressore indossava al momento dell’omicidio. Gli oggetti, ora sotto sequestro, saranno analizzati per raccogliere ulteriori elementi utili all’indagine.
La vittima, un uomo che stava lavorando nella stazione di servizio al momento della rapina, è stata colpita con una coltellata al cuore ed è morta sul colpo. Il caso ha suscitato forte emozione tra i residenti e i colleghi della zona.
Il 18enne è ora accusato di omicidio e si trova in stato di fermo, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio sulla dinamica dell’assalto e sul movente alla base dell’azione violenta.