Simon Yates trionfa al Giro d'Italia 2025 con un'impresa sul Colle delle Finestre

Simon Yates scrive una pagina indimenticabile nella storia del Giro d'Italia 2025, conquistando la maglia rosa con una straordinaria impresa sul Colle delle Finestre. Battendo i leader Carapaz e Del Toro, l'inglese ha dimostrato che la determinazione e il coraggio possono cambiare le sorti di una gara. Scopri come è avvenuta questa epica rimonta!

simon yates

Simon Yates ha conquistato a sorpresa la 108ª edizione del Giro d’Italia, indossando la maglia rosa al termine della ventesima e ultima tappa decisiva. L’inglese ha ribaltato la classifica generale superando l’ecuadoriano Richard Carapaz e il messicano Isaac Del Toro, fino a quel momento leader della corsa con undici tappe in maglia rosa.

La svolta è arrivata nella tappa di montagna da Verrès a Sestrière, tra Piemonte e Valle d’Aosta. Yates ha attaccato in modo determinato sul Colle delle Finestre, una delle salite più dure e iconiche del ciclismo su strada, situata a oltre 2.000 metri nelle Alpi Cozie. In quel tratto decisivo ha guadagnato secondi preziosi che gli hanno permesso di conquistare la vetta della classifica.

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Per Yates, 32 anni, è stata anche una rivincita personale. Proprio sul Colle delle Finestre, nel 2018, aveva perso la maglia rosa a favore del britannico Chris Froome. Stavolta, invece, è riuscito a domare la salita e a costruire la sua vittoria più prestigiosa al Giro d’Italia.

La tappa, vinta dall’australiano Chris Harper, è stata l’ultima vera frazione della corsa. Domenica si disputerà la classica passerella finale nel centro di Roma, una tappa pianeggiante a ritmo controllato in cui si celebra il vincitore.

Yates non era considerato tra i favoriti della vigilia: le previsioni puntavano sullo sloveno Primož Roglic, sullo spagnolo Juan Ayuso e sul giovane Del Toro. Prima di questo trionfo, il successo più importante del britannico risaliva alla Vuelta a España 2018, una delle tre grandi corse a tappe insieme al Giro e al Tour de France.

L’assenza di grandi nomi come Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel ha reso questa edizione del Giro particolarmente incerta e combattuta. Pur non vincendo, Del Toro ha lasciato il segno: a soli 21 anni ha dimostrato una sorprendente maturità tattica, gestendo al meglio le energie e mantenendo la maglia rosa per buona parte della corsa.