Ucraina, Trump attacca Putin: Sta giocando col fuoco | Medvedev replica: La Terza guerra mondiale è l'unica cosa davvero brutta

La tensione tra Stati Uniti e Russia si intensifica mentre Donald Trump accusa Vladimir Putin di giocare col fuoco nella guerra in Ucraina. La reazione di Medvedev sottolinea la gravità della situazione, affermando che la Terza guerra mondiale è l'unica cosa davvero brutta. Un momento critico che evidenzia le fragilità della diplomazia internazionale.

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Alta tensione tra Stati Uniti e Russia per gli sviluppi della guerra in Ucraina. Donald Trump ha accusato pubblicamente Vladimir Putin di “giocare col fuoco”, dichiarazione rilanciata con forza su Truth Social, dove l’ex presidente americano ha anche ricordato: “Se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già capitate cose molto peggiori”.

La risposta da Mosca non si è fatta attendere. Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha risposto su X con parole dure: “Conosco solo una cosa davvero brutta, la Terza guerra mondiale. Spero che Trump lo capisca”.

Secondo fonti citate dal Wall Street Journal, Trump sarebbe “sempre più frustrato” per l’intensificarsi degli attacchi russi in Ucraina e l’assenza di progressi nei negoziati di pace. Per questo motivo, starebbe valutando nuove sanzioni contro la Russia già in settimana. Queste misure non includerebbero il settore bancario, ma punterebbero a convincere Putin ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni, proposta finora rifiutata da Mosca.

Nonostante le pressioni, anche da parte di esponenti del suo stesso partito come il senatore repubblicano Lindsey Graham, Trump non ha ancora preso una decisione definitiva. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato: “Il presidente vuole un accordo di pace e tiene tutte le opzioni aperte”.

In diverse recenti uscite pubbliche, Trump ha cambiato tono nei confronti di Putin, esprimendo delusione per la continua aggressione militare contro Kiev e altre città ucraine: “Sta mandando missili, sta uccidendo persone. Non mi piace. Siamo nel mezzo dei negoziati e lui bombarda città. Non va bene”.

Secondo alcuni analisti, l’atteggiamento di Trump potrebbe segnare un cambiamento decisivo nella sua politica estera. William Taylor, ex ambasciatore Usa in Ucraina, ha commentato: “Sembra che Trump stia iniziando a capire chi è davvero Putin. Ma sarà sufficiente a fargli imporre sanzioni?

Nonostante le dichiarazioni forti contro Mosca, Trump resta scettico su Volodymyr Zelensky. Dopo l’attacco verbale a Putin, l’ex presidente ha criticato anche il leader ucraino, affermando che “non sta facendo nessun favore al suo Paese con il suo modo di parlare”.

Trump ha in passato sostenuto che ulteriori sanzioni potrebbero ostacolare i tentativi di ripresa dei rapporti economici tra Washington e Mosca, senza però influire sulla capacità militare russa. Resta ora da vedere se passerà dalle parole ai fatti.

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