Manuali per costruire bombe e propaganda jihadista online: arrestato 20enne in provincia di Lecco
Un giovane egiziano di 20 anni, residente in provincia di Lecco, è stato arrestato per aver diffuso online propaganda jihadista e manuali per la costruzione di bombe. La Polizia di Stato ha trovato durante le perquisizioni materiale riconducibile all’estremismo, evidenziando il rischio di radicalizzazione e minacce terroristiche sulle piattaforme social.

Un giovane egiziano di 20 anni, studente universitario residente in provincia di Lecco, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l'accusa di detenzione di materiale con finalità di terrorismo. Secondo quanto emerso, il ragazzo avrebbe propagandato la jihad attraverso i social, diffondendo contenuti vicini all’ideologia dello Stato islamico.
Perquisizione e materiale sequestrato
L’operazione, coordinata dalla Direzione centrale della polizia di prevenzione e condotta dalle Digos di Milano e Lecco, è culminata il 21 maggio con una perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione, il giovane è stato trovato in possesso di una quantità significativa di materiale jihadista. Sui suoi dispositivi elettronici sono stati rinvenuti video di propaganda, manuali, istruzioni per la fabbricazione di ordigni artigianali e documenti sull’uso di armi chimiche.
Tra il materiale sequestrato figurano anche due manuali in lingua araba, stampati in proprio e contrassegnati dal logo della “Fondazione Al-Saqari per le scienze militari”. I testi contenevano dettagliate istruzioni su come usare telefoni cellulari come detonatori, produrre sostanze velenose e organizzare attentati terroristici.
Contatti con l’ISIS e arresto
L’indagine è partita da informazioni che segnalavano l’attività online del giovane, identificato come amministratore di un canale social legato alla propaganda jihadista. Gli inquirenti hanno accertato che intratteneva contatti con esponenti dell’ISIS e che aveva archiviato una grande quantità di contenuti multimediali ispirati all’estremismo islamico.
Sono stati sequestrati anche fogli manoscritti contenenti appunti coerenti con i contenuti digitali, oltre a riferimenti a noti predicatori radicali. Dopo la perquisizione, il giudice per le indagini preliminari di Lecco ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Il giovane è ora detenuto nella casa circondariale di Lecco.
Le indagini, sotto la guida della Procura distrettuale antiterrorismo di Milano, proseguono per verificare l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti e valutare ulteriori sviluppi investigativi.
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