Netanyahu dopo l'attacco a Washington: È il frutto dell'istigazione contro Israele

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato con durezza l’attentato avvenuto a Washington davanti al Museo Ebraico, dove due dipendenti dell'ambasciata israeliana hanno perso la vita in una sparatoria. Secondo Netanyahu, l’attacco sarebbe “il frutto della selvaggia istigazione contro Israele”.
Netanyahu: “È il terribile costo dell’antisemitismo”
Nel suo intervento, Netanyahu ha parlato di un clima crescente di odio che alimenterebbe episodi di violenza come quello avvenuto negli Stati Uniti. “Le calunnie sanguinose contro Israele ci costano sangue e devono essere combattute”, ha dichiarato il premier, sottolineando come il continuo attacco mediatico e ideologico contro Israele possa sfociare in atti estremi.
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Di fronte alla gravità dell’evento, Netanyahu ha annunciato di aver ordinato l’immediato rafforzamento della sicurezza presso tutte le missioni diplomatiche israeliane nel mondo. Una misura ritenuta necessaria dopo l’attacco avvenuto nel cuore della capitale americana e che ha coinvolto personale dell’ambasciata in servizio.
Le autorità israeliane seguono da vicino le indagini in corso negli Stati Uniti, mentre cresce la preoccupazione per una possibile escalation di episodi analoghi legati a sentimenti antisemiti e anti-israeliani.