Infarto in campo, poi il gol e la corsa in ospedale: la storia incredibile di Sam Hutchinson del Wimbledon
Durante una partita del Wimbledon, Sam Hutchinson ha segnato un gol decisivo e, poco dopo, ha scoperto di aver avuto un infarto. La sua incredibile storia di coraggio e determinazione, tra dolore ignorato e diagnosi shock, ha fatto il giro del mondo. Un esempio di forza e passione per il calcio.

Giocare una partita di calcio, segnare il gol decisivo e scoprire subito dopo di aver avuto un infarto: è l’incredibile storia vissuta da Sam Hutchinson, centrocampista del Wimbledon, durante l’ultima giornata della League Two inglese contro il Grimsby Town.
Dolore al petto ignorato, poi la diagnosi shock
L’episodio si è verificato dopo appena sei minuti dal fischio d’inizio. Nonostante un forte dolore al petto, Hutchinson ha continuato a giocare, riuscendo addirittura a realizzare la rete dell’1-0, che si è rivelata decisiva per la vittoria della sua squadra.
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Ma è solo al termine della gara, salito sul pullman con i compagni, che il malessere si è intensificato. «L’adrenalina è calata e ho iniziato ad avvertire ancora più dolore», ha raccontato il calciatore in un’intervista pubblicata dal club sui social. «Ci siamo fermati a Nottingham, sono andato in ospedale e lì mi hanno comunicato che avevo avuto un infarto».
Dopo la diagnosi, Hutchinson è rimasto ricoverato per cinque giorni, durante i quali gli è stata riscontrata un’ostruzione del 75% in un ramo dell’arteria. I medici hanno eseguito un angiogramma e inserito uno stent per ristabilire il corretto flusso sanguigno.
«L’intervento è stato eseguito a Londra da uno specialista e ora sono sulla strada della guarigione», ha aggiunto il centrocampista, che ha voluto rassicurare tutti sul suo stato di salute.
La vicenda di Hutchinson ha scosso il mondo del calcio inglese, portando nuovamente l’attenzione sull’importanza di riconoscere tempestivamente i sintomi di un infarto, anche nei giovani atleti.