Israele valuta attacco alle centrali nucleari iraniane: nuove rivelazioni dell'intelligence USA

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Israele starebbe preparando un attacco contro le centrali nucleari iraniane, secondo informazioni ottenute dai servizi di intelligence statunitensi. A riportarlo è la CNN, che cita funzionari americani a conoscenza dei recenti sviluppi. Le nuove valutazioni arrivano mentre l’amministrazione Trump è impegnata in trattative diplomatiche con Teheran per il controllo del programma nucleare iraniano.

Aumentano le probabilità di un’azione militare

Negli ultimi mesi, la possibilità di un intervento armato israeliano è cresciuta sensibilmente. Il primo ministro Benjamin Netanyahu sarebbe contrariato dalla scelta degli Stati Uniti di proseguire con i negoziati, considerati troppo permissivi nei confronti dell’Iran. Secondo una fonte vicina all’intelligence USA, "la prospettiva di un accordo che non elimini del tutto l’uranio iraniano rende più probabile un attacco da parte di Israele".

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Nonostante queste valutazioni, non è certo che Tel Aviv abbia preso una decisione definitiva. Le stesse fonti sottolineano che esistono divisioni all’interno del governo americano riguardo alla reale probabilità di un’azione da parte di Israele. La scelta finale dipenderà anche dall’esito delle trattative tra Stati Uniti e Iran sul futuro del programma nucleare.

Intercettazioni e movimenti militari aumentano i timori

Le preoccupazioni sono alimentate non solo da dichiarazioni pubbliche e riservate di alti funzionari israeliani, ma anche da comunicazioni intercettate e movimenti militari osservati sul campo. Secondo l’intelligence, questi elementi suggerirebbero un’operazione militare in fase di pianificazione avanzata.

Un eventuale attacco contro i siti nucleari dell’Iran potrebbe provocare una pericolosa escalation militare in Medio Oriente. Gli Stati Uniti, già impegnati a contenere le tensioni innescate dalla guerra a Gaza dal 2023, temono che un intervento israeliano possa trasformarsi in un conflitto regionale su larga scala.