Garlasco, nuovo interrogatorio per Andrea Sempio: Procura pronta a riaprire il caso Poggi

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Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, è stato convocato oggi, martedì 20 maggio, dalla Procura di Pavia per un nuovo interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Garlasco. L’attenzione dei magistrati si concentra sui possibili legami con la vittima, sull’utilizzo di una bicicletta per raggiungere la villetta di via Pascoli e su una possibile infatuazione mai emersa. Al centro delle indagini anche i match genetici rilevati sotto le unghie della vittima, che secondo i PM Civardi, De Stefano e Rizza non trovano spiegazione plausibile.

Stasi e Marco Poggi ascoltati dagli inquirenti

Oltre a Sempio, saranno ascoltati anche Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara e condannato in via definitiva a 16 anni, e Marco Poggi, fratello della vittima. Stasi, convocato come testimone assistito, fornirà informazioni sui rapporti e le frequentazioni della giovane. Marco Poggi, già sentito a marzo, dovrà chiarire chi fosse a conoscenza della vacanza con i genitori e se qualcuno sapesse che Chiara era sola in casa il giorno del delitto.

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I tre interrogatori sono fissati per le 14, orario scelto per evitare fughe di notizie. Sempio, 37 anni, sarà assistito dagli avvocati Angela Taccia e Massimo Lovati. Potrebbe scegliere di non rispondere, mentre Stasi – difeso da Giada Bocellari e Antonio De Rensis – ha annunciato la sua intenzione di collaborare con gli inquirenti.

Nuove verifiche su DNA, alibi e traffico telefonico

Le indagini si sono intensificate negli ultimi giorni con perquisizioni nella casa di Sempio e dei genitori, e con la ricerca dell’arma del delitto in un canale nei pressi di Tromello. La Procura sta riesaminando la scena del crimine e valutando l’ipotesi di una colluttazione tra Chiara e Sempio, supportata dalla traccia genetica trovata sulle unghie della ragazza.

Il Dna, secondo la perizia di Francesco De Stefano, non è identificativo ma legato alla linea paterna e potrebbe essere stato lasciato in un momento precedente. L’alibi di Sempio – uno scontrino di parcheggio a Vigevano delle 10.18 – non convince del tutto i magistrati, anche per le incongruenze emerse in precedenti dichiarazioni e per l’attivazione della cella telefonica di Garlasco alle 9.58, compatibile con la sua presenza nella zona del delitto.

I contatti con Chiara Poggi prima dell’omicidio

Gli inquirenti stanno riesaminando anche i contatti telefonici tra Sempio e la famiglia Poggi. Risulta una sola breve chiamata tra lui e Chiara l’8 agosto, pochi giorni prima dell’omicidio, in cui lui cercava il fratello Marco. Nessun altro contatto diretto emerge dai tabulati. La differenza di età e l’assenza di testimonianze su un possibile interesse rendono debole l’ipotesi di un coinvolgimento per motivi personali, ma la Procura intende approfondire ogni elemento utile a ricostruire le ultime ore di vita della giovane.