Garlasco, il fotomontaggio delle 'Gemelle K': la verità di Stefania e Paola Cappa dopo 18 anni

garlasco fotomontaggio

Stefania e Paola Cappa, conosciute come le gemelle K, tornano al centro dell’attenzione nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Mai indagate e totalmente estranee ai fatti, le due cugine della vittima subirono un’esposizione mediatica fortissima a causa di un fotomontaggio consegnato ai giornalisti nei giorni successivi al delitto.

La foto accanto al cancello di via Pascoli: "Ecco perché l’abbiamo creata"

A raccontare il motivo di quella foto è oggi Stefania Cappa, avvocata esperta in diritto sportivo. In un verbale del 7 febbraio 2008, spiega come nacque quell’immagine in cui lei e la sorella, vestite di rosso, appaiono accanto a Chiara Poggi sorridente. “La mattina dopo l’omicidio, fin dalle 7, c’erano già giornalisti davanti casa nostra. I miei zii, Giuseppe e Rita Poggi, si erano appoggiati a casa nostra perché non potevano accedere alla loro abitazione”, dichiara Stefania.

Non avevano foto recenti di Chiara, così dopo pranzo, anche in presenza di mia madre, ci chiesero di consegnare ai giornalisti un’immagine: o solo di Chiara, o di noi tre insieme. Mio zio specificò chiaramente ‘niente foto di Chiara e Alberto insieme’”, aggiunge riferendosi all’allora fidanzato della vittima.

Le foto disponibili erano vecchie, o troppo personali, come quelle in costume da bagno scattate al mare a Loano. Per questo motivo, le due sorelle decisero di unire una foto di Chiara con una loro. “Non ricordo se dicemmo ai nostri zii che avremmo fatto un montaggio, ma mostrammo loro la foto finita, che piacque ad entrambe le zie, inclusa la mamma di Chiara”, prosegue Stefania.

Infine, portano quella foto davanti al cancello di via Pascoli, dove vennero immediatamente raggiunte e assediate dai giornalisti presenti. “Ci ripresero, ci intervistarono. Quella fu la prima e ultima volta che facemmo una cosa simile”, conclude la sorella della vittima.

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