Nuovo colpo di scena nel caso Garlasco: ritrovato un martello nel canale, potrebbe essere l'arma del delitto

Nuovi sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. Durante le ricerche condotte dai carabinieri nel canale di Tromello, sono stati rinvenuti alcuni oggetti definiti “interessanti” dagli inquirenti. Tra questi, spicca un martello che potrebbe avere un ruolo cruciale: sarebbe infatti compatibile con le ferite riscontrate sul corpo della vittima.
Il ritrovamento nel tratto indicato da un nuovo testimone
L’attrezzo è stato individuato all’interno del tratto di circa 300 metri dove si sono concentrate le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco, non lontano dalla casa disabitata della famiglia Cappa. Un testimone, che ha parlato dopo quasi 18 anni di silenzio, ha riferito che la mattina dell’omicidio avrebbe visto una ragazza gettare un oggetto metallico nel canale. Secondo “Chi l’ha visto”, quel martello corrisponde all’oggetto sempre dichiarato mancante dalla villetta di via Pascoli.
In parallelo, la trasmissione “Le Iene” ha sequestrato un video-testimonianza che sarà trasmesso il 20 maggio, in cui l’uomo parla di un “lungo oggetto metallico” gettato da una ragazza, presuntamente identificata come Stefania Cappa (non indagata), nella roggia vicino alle abitazioni.
La Procura indaga anche su Andrea Sempio
La Procura di Pavia sta seguendo un doppio filone investigativo. Da un lato le ricerche dell’arma del delitto, dall’altro l’attenzione si sposta su Andrea Sempio, oggi 37enne, amico del fratello di Chiara Poggi. Per questo, sono state eseguite perquisizioni nella sua abitazione a Voghera, nella casa dei genitori a Garlasco e presso le abitazioni di Mattia Capra e Roberto Freddi, anch’essi amici del fratello Marco, ma non indagati.
I loro nomi appaiono già nei verbali del 2008 e sono riemersi nel febbraio 2024, quando i carabinieri hanno acquisito materiale biologico appartenente anche a Marco Poggi. Le comunicazioni telefoniche di Sempio con Freddi e Capra il giorno del delitto, tra le 9:58 e le 12:18, rafforzerebbero la ricostruzione dei suoi spostamenti, supportata anche da uno scontrino di parcheggio a Vigevano.
Nuovi sequestri e incidente probatorio imminente
Tra gli oggetti sequestrati vi sarebbero diari, appunti manoscritti, vecchi telefoni e dispositivi informatici. Nei diari, Sempio avrebbe annotato pensieri su come “piacere alle ragazze”. L’avvocata Angela Taccia, che lo difende insieme a Massimo Lovati, ha dichiarato: “Andrea è sereno e ha dato piena disponibilità”.
Il 16 maggio è previsto un incidente probatorio per discutere della traccia biologica mista trovata sotto le unghie di Chiara Poggi. Intanto, la famiglia della vittima, tramite l’avvocato Francesco Compagna, ha espresso sconcerto: “Le Procure hanno ampio potere, ma non possono ignorare quanto accertato in un giusto processo, dando valore a ipotesi estemporanee a distanza di quasi vent’anni”.
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