Orsetta marsicana salvata nel Parco nazionale comincia a mangiare da sola
Un dolcissimo segno di speranza nel Parco nazionale d'Abruzzo: l'orsetta marsicana salvata dai boschi di Pizzone fa i suoi primi passi verso l'indipendenza, iniziando a mangiare da sola. La piccola, trovata abbandonata, mostra già significativi progressi, portando sorrisi e ottimismo agli amanti della natura e alla comunità del Parco.

Sta facendo i primi progressi l’orsetta marsicana recuperata nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, dopo essere stata trovata sola nei boschi di Pizzone, in provincia di Isernia. A comunicarlo è lo stesso Ente Parco, che ha condiviso sui social un aggiornamento accompagnato da alcune immagini significative: la cucciola ha iniziato a mangiare autonomamente dalla ciotola, senza l’aiuto del biberon.
Monitoraggio costante e alimentazione autonoma
"Queste prime immagini che abbiamo girato, che servono per documentare la crescita dell'orsetta, vengono mostrate perché testimoniano anche che sta imparando a mangiare direttamente dalla ciotola: un fatto che ci consente di limitare il contatto diretto dovuto all’alimentazione col biberon", scrive il Parco nazionale sui suoi canali ufficiali.
La cucciola di orso bruno marsicano è stata ricoverata tre giorni fa nelle strutture veterinarie del Parco a Pescasseroli, dopo il recupero nel versante molisano. I primi giorni sono stati critici: l’animale ha dovuto affrontare la transizione dal latte materno a un’alimentazione del tutto nuova, affrontando nel contempo lo stress del nuovo ambiente e l’assenza della madre.
"Sono stati giorni delicati", spiega il Parco, "in cui la priorità assoluta è stata superare l’emergenza alimentare e monitorare lo stato di salute del cucciolo, mantenendo il più basso possibile il contatto umano per evitare ogni forma di abituazione. Immaginate quanto possa essere stressante per un cucciolo selvatico, abbandonato dalla madre, trovarsi improvvisamente in un luogo chiuso e sconosciuto".