Morto Fabrizio Borra, il fisioterapista dei campioni: il ricordo commosso di Tamberi, Jovanotti e Alonso

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Il mondo dello sport e dello spettacolo piange la scomparsa di Fabrizio Borra, fisioterapista dei più grandi campioni e volti noti italiani. Aveva 64 anni ed era malato da tempo. Nato a Brescia ma residente a Forlì da oltre trent'anni, Borra ha segnato un’epoca nel mondo della riabilitazione sportiva, accompagnando atleti e artisti in momenti cruciali delle loro carriere.

Un punto di riferimento per atleti leggendari

Il suo nome è legato in modo indissolubile a Marco Pantani, che nel 1995, dopo essere stato investito da un'auto durante la discesa di Pino Torinese alla Milano-Torino, si affidò a Borra per tornare a camminare. Un vero “miracolo” avvenuto nel centro di massofisioterapia di Forlì, da lui fondato. La sua carriera lo ha portato a seguire anche Fernando Alonso per anni, diventando una figura chiave nel recupero dell’ex campione di Formula 1.

Tra gli altri sportivi che si sono affidati alle sue mani esperte ci sono anche Michael Schumacher dopo l’incidente a Silverstone nel 1999, Andrea Dovizioso, Mario Cipollini, Elia Viviani, Paolo Bettini e Tadej Pogacar, seguito da Borra dopo la caduta alla Liegi-Bastogne-Liegi nel 2023.

Il messaggio toccante di Gianmarco Tamberi

Gianmarco Tamberi ha voluto ricordare Borra con un lungo e commosso post su Instagram. Il campione di salto in alto, che un anno fa gli aveva dedicato la vittoria agli Europei di Roma, ha scritto: “Un uomo di spessore, che ha conquistato i sogni più grandi ed è entrato nel cuore di chiunque lo abbia conosciuto. Mi è stato accanto ogni giorno dal 2016, quando sembrava che la mia carriera fosse finita. Ha fatto lo stesso con una marea di campioni e star dello spettacolo, da Pantani a Jovanotti, da Alonso a Fiorello”.

Tamberi ha sottolineato l'umanità, la professionalità e l'empatia di Borra, ricordando i suoi occhi pieni di orgoglio e la sua capacità di gioire dei successi degli altri: “Sempre presente nei momenti difficili, sempre un passo indietro nei momenti di successo. Quanto mi manchi, Fabri”.

Il legame profondo con Jovanotti

Anche Jovanotti ha affidato ai social il suo dolore per la perdita dell’amico e collaboratore di lunga data. “È lui l’uomo che mi tiene sul palco”, aveva raccontato due anni fa dopo il grave incidente in bici nella Repubblica Dominicana. “Siamo stati amici e abbiamo lavorato insieme dal 1996. Fino a pochi giorni fa, finché ha potuto stare in piedi, ha tenuto in piedi me e tutti i suoi atleti”.

Il cantautore ha ricordato i momenti condivisi, dalle difficoltà alle gioie, ribadendo il ruolo insostituibile che Borra ha avuto nella sua vita: “Abbiamo riso, pianto, superato ostacoli. Non abbiamo mai perso la leggerezza e la fiducia. Gli volevo bene come a un fratello”.