Conclave: il profilo di Pizzaballa secondo la CNN, il cardinale che potrebbe diventare Papa

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Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme e primo cardinale originario della città santa, è considerato dalla CNN un “candidato intrigante” per il Conclave 2025. La sua figura emerge per autenticità, indipendenza e un impegno profondo in un territorio segnato da tensioni, come la Terra Santa. La sua posizione di distacco dal potere e la convinzione che “fede e potere non vanno d’accordo” lo distinguono dai favoriti alla successione di Papa Francesco, ai quali è più giovane di dieci anni.

Durante la guerra a Gaza, Pizzaballa si è offerto come ostaggio in cambio dei bambini israeliani rapiti da Hamas, gesto che definisce “ovvio”, rivelando la sua volontà di “essere voce della fede e del suo popolo”. Nato a Bergamo 60 anni fa, vive da 35 anni in Medio Oriente. Ha visitato la Striscia di Gaza due volte dall’inizio del conflitto, portando aiuti raccolti dalla comunità musulmana e conservati da un’azienda ebraica. Alla CNN ha dichiarato che “ogni uomo di fede si pone domande” e ha criticato l’incapacità della leadership globale di rispondere alla crisi umanitaria in atto.

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I suoi parrocchiani, in gran parte palestinesi, lo hanno salutato con una benedizione in arabo prima della partenza per il Vaticano. Pizzaballa è stimato sia da cristiani che da musulmani ed ebrei per la sua capacità di dialogo e vicinanza concreta alle persone. Dal 2020 guida i cattolici in Israele, Territori palestinesi, Giordania e Cipro. Secondo la CNN, la sua “fede messa alla prova” e il suo ruolo di portatore di pace lo rendono una figura distintiva tra i porporati: un frate francescano che ha saputo mantenere la semplicità anche nei corridoi vaticani.