Pulitzer 2025: Trump ferito, guerre in Gaza e Sudan tra i temi premiati

Il tentato attentato a Donald Trump, le guerre in Gaza e in Sudan, la crisi del fentanyl e il dibattito sull’aborto hanno segnato i Premi Pulitzer 2025, assegnati dalla Columbia University di New York. Il New York Times si è aggiudicato quattro riconoscimenti, seguito dal New Yorker con tre e dal Washington Post con due.
Il Washington Post ha ottenuto uno dei premi principali per la sua copertura "urgente e illuminante" dell’attentato del 13 luglio 2024 contro Donald Trump, ferito a un orecchio durante un comizio in Pennsylvania. Il reportage è stato elogiato per il "dettaglio" e l’"analisi profonda" nel mezzo della campagna presidenziale repubblicana. Il fotografo del New York Times Doug Mills ha vinto nella categoria fotografia Breaking News per i suoi scatti, incluso quello di un proiettile in volo mentre Trump si rivolgeva alla folla.
Il premio per il giornalismo di servizio pubblico è andato a ProPublica, per un'inchiesta sull'aborto dopo la morte di Amber Thurman, 28 anni, in Georgia, legata secondo il reportage alle restrizioni statali influenzate dalle politiche di Trump. La vicenda è stata centrale nel dibattito politico, con la candidata Kamala Harris che ha commentato pubblicamente la tragedia.
Reuters ha vinto nella categoria giornalismo investigativo per aver documentato il commercio legale e a basso costo del fentanyl, oppioide responsabile di un alto numero di morti per overdose negli Stati Uniti.
Il Pulitzer per la narrativa è andato a Percival Everett per "James", una reinterpretazione del romanzo di Mark Twain che mette in luce la supremazia razziale americana.
Nella categoria giornalismo internazionale, il New York Times è stato premiato per il lavoro del reporter Declan Walsh sul conflitto in Sudan, con particolare attenzione al traffico d’oro e agli equilibri regionali coinvolti negli scontri.
Il poeta palestinese Mosab Abu Toha, originario di Gaza, ha vinto nella categoria commento per i suoi testi pubblicati sul New Yorker, definiti un mix di "memoria intima e reportage profondo" sulla carneficina a Gaza. Ha dedicato il premio al suo amico, lo scrittore Refaat Alareer, ucciso in un raid israeliano nel 2023. Finalisti nella fotografia Breaking News anche i fotoreporter palestinesi dell’Agence France-Presse, per i loro scatti sulla popolazione di Gaza.
La Columbia University, epicentro delle proteste pro-palestinesi negli USA, è finita sotto i riflettori anche per gli arresti di studenti stranieri coinvolti nelle manifestazioni contro la guerra.