Conclave: doppia congregazione oggi per i cardinali verso l'elezione del nuovo Papa

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Conclave 2025, il conto alla rovescia entra nel vivo. Dopo la morte di Papa Francesco, oggi lunedì 5 maggio i cardinali si riuniscono in due congregazioni generali, alle 9 e alle 17, in preparazione all’ingresso nella Cappella Sistina previsto per mercoledì pomeriggio. Una nuova sessione è prevista anche per martedì mattina. Sabato alcuni porporati hanno espresso la necessità di “più tempo per pregare insieme” e favorire una convergenza sul nome del 267º Pontefice, lasciando intendere che il nuovo Papa potrebbe essere eletto tra giovedì e venerdì.

Ieri molti cardinali hanno celebrato messe nelle parrocchie romane. Il cardinale di New York Timothy Dolan, vicino al presidente Usa, ha commentato con ironia l’immagine virale di Donald Trump vestito da Papa, definendola “una brutta figura”.

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Nel Collegio dei cardinali resta centrale il tema dell’età del futuro Pontefice. Dopo il precedente di Benedetto XVI, le dimissioni papali sono considerate possibili, rendendo strategica la scelta di un Papa giovane, per un pontificato lungo, o di un cardinale anziano per una transizione ordinata. Tra i papabili più giovani si fa il nome di Pierbattista Pizzaballa (60 anni), patriarca latino di Gerusalemme, stimato per il profilo diplomatico e la sobrietà. Candidato “di servizio” è Mauro Gambetti (59), arciprete di San Pietro. Figura carismatica e in continuità con Francesco è Matteo Zuppi (69), presidente della CEI, attivo sul fronte della mediazione diplomatica, anche nella crisi ucraina.

Tra i profili innovativi spicca Jean-Marc Aveline (66), arcivescovo di Marsiglia, impegnato nel dialogo islamo-cristiano e nel tema migratorio. Altro nome di peso è il cardinale filippino Luis Antonio Tagle (67), molto apprezzato a livello globale, che rappresenterebbe un ponte verso l’Asia.

Per un papato di transizione, il nome del cardinale ungherese Péter Erdo (72), stimato tra i conservatori e dotato di forte autorità teologica, è considerato una possibilità solida. Restano influenti anche figure non votanti, come Christoph Schönborn (80), che, pur escluso dal Conclave per età, continua a esercitare un ruolo di sintesi tra le diverse correnti della Chiesa.

La scelta tra un Papa giovane e strategico o un Papa anziano e prudente sarà influenzata dal momento storico e dalla volontà del Collegio di imprimere continuità o cambiamento alla Chiesa. La variabile dell’età si intreccia con la necessità di visione, consenso e capacità di guidare una comunità globale in un’epoca di sfide complesse.