Isola del Giglio, addio alle suore: rischio chiusura per la scuola dell'infanzia e polemiche politiche
Le Suore Francescane Adoratrici della Santa Croce lasciano l'Isola del Giglio. La superiora generale ha comunicato la chiusura della comunità religiosa, sollevando timori per il futuro della scuola dell'infanzia Eugenio Efrati di Giglio Porto. Il gruppo di minoranza Orgoglio Gigliese ha attaccato l’Amministrazione comunale, accusandola di non aver difeso adeguatamente la presenza delle suore. Il Comune ha replicato affermando di essersi attivato per evitare questa perdita.

Orgoglio Gigliese ha ricordato che già nel 2022 si era rischiata la soppressione dei servizi a causa di mancati pagamenti da parte della cooperativa che gestiva la scuola e della diminuzione del numero di bambini. L'allora sindaco Sergio Ortelli riuscì a scongiurare la chiusura con un accordo con il Vescovo e la Madre Generale, risanando i debiti e rilanciando la gestione.
Secondo il gruppo di minoranza, la partenza delle religiose rappresenterebbe una grave perdita per l'educazione religiosa e il tessuto sociale locale. Hanno chiesto all'attuale Amministrazione di intervenire per capire le cause della decisione e riferire in Consiglio comunale.
La consigliera delegata all’Istruzione, Vincenza Rum, ha dichiarato che, ricevuta la comunicazione della chiusura a marzo, il Comune ha avviato vari colloqui: con le suore, con il rappresentante dei genitori e con la referente provinciale della Cooperativa San Gregorio, a cui è stata affidata la gestione della scuola dal prossimo anno scolastico. È emersa la volontà delle suore di rimanere, pur dovendo obbedire alla Casa Madre. La cooperativa, in collaborazione con l’Amministrazione, organizzerà un incontro con il vescovo, cui parteciperà anche il sindaco, per chiedere ufficialmente la permanenza delle suore.
Il Comune ha assicurato che la scuola dell'infanzia sarà comunque garantita nella sede attuale, con la stessa quota di iscrizione e frequenza per le famiglie. Inoltre, i contributi comunali saranno aumentati, ampliando l’accesso anche ai bambini più piccoli.
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