Ondata di odio social contro Liliana Segre dopo il 25 aprile a Pesaro

Ondata di insulti contro la senatrice a vita Liliana Segre dopo la sua partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile a Pesaro. Sui video pubblicati dal Comune di Pesaro e dal sindaco Biancani sono comparsi messaggi come "sanguisuga ebrea", "la più nazista di tutte", "vecchia il popolo italiano non ti vuole" e "stanno facendo la raccolta differenziata", tra le centinaia di commenti offensivi segnalati.
A denunciarlo è il consigliere comunale Riccardo Bernardi, che ha ricordato come quest'anno, per la prima volta, la città abbia avuto "l'onore e il privilegio" di celebrare il 25 aprile con Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento e cittadina onoraria di Pesaro.
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Solidarietà alla senatrice è arrivata dal senatore Antonio De Poli dell'Udc, questore del Senato, che ha definito vergognosi gli attacchi social e ha sottolineato come Segre rappresenti un simbolo di libertà e dignità. De Poli ha ribadito che difendere Liliana Segre significa difendere la memoria storica, la democrazia e il rispetto dei diritti umani, invitando a contrastare ogni forma di odio, razzismo e antisemitismo.