Donald Trump sotto accusa per i dazi: 12 Stati lo citano in giudizio, la Cina chiede l'annullamento totale

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Dodici Stati americani, guidati da New York, hanno intentato una causa contro Donald Trump presso il tribunale per il commercio internazionale, accusandolo di aver imposto dazi in modo arbitrario e senza l'approvazione del Congresso, provocando forti danni all'economia. Il ricorso sostiene che Trump abbia abusato dell’International Emergency Economic Powers Act, aggirando i poteri costituzionali per introdurre tariffe doganali, tra cui quelle del 145% contro la Cina.

Gli Stati coinvolti includono Oregon, Arizona, Colorado, Connecticut, Delaware, Illinois, Maine, Minnesota, Nevada, New Mexico e Vermont. Il testo denuncia una gestione “capricciosa” della politica commerciale, già contestata anche dalla California.

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Axios ha rivelato che, durante colloqui riservati, i CEO dei principali gruppi della grande distribuzione statunitense hanno espresso forte preoccupazione: l’aumento dei dazi rischia di far lievitare i prezzi e interrompere le forniture, svuotando gli scaffali. Trump, intanto, ha minimizzato la questione su Truth Social, sostenendo un calo dei prezzi di benzina, alimentari ed evidenziando un abbassamento dell’87% nel costo delle uova.

La Cina è intervenuta chiedendo agli Stati Uniti di revocare tutte le misure unilaterali e di tornare a un dialogo basato su rispetto e reciprocità. Il portavoce del ministero del Commercio, He Yadong, ha definito i dazi un abuso contrario ai principi di mercato. Secondo il ministero degli Esteri cinese, i dazi potrebbero scendere dal 145% a una fascia compresa tra il 50% e il 65%, come anticipato dal Wall Street Journal.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha ricordato durante il summit sulla sicurezza energetica a Londra che le forniture di GNL dagli Stati Uniti restano strategiche per l’Unione Europea, ribadendo l’intenzione di interrompere le importazioni di combustibili fossili dalla Russia. Ha ringraziato anche Norvegia, Giappone e Corea del Sud per il loro contributo nel garantire la sicurezza energetica europea.