Resilienza Dati: L'Iniziativa Veeam per Colmare il Divario

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Veeam presenta una nuova iniziativa per colmare il divario tra percezione e realtà in materia di resilienza dei dati

Una nuova ricerca globale di Veeam e McKinsey rivela che la maggior parte delle organizzazioni sovrastima la propria resilienza - il nuovo Data Resilience Maturity Model di Veeam offre un percorso di miglioramento

In un'epoca caratterizzata da un'escalation di cyberattacchi e costose interruzioni dell'IT, Veeam® Software, leader numero uno per quota di mercato nella resilienza dei dati, ha presentato il primo Data Resilience Maturity Model (DRMM) del settore. Il nuovo framework consente alle organizzazioni di valutare in modo oggettivo la propria reale posizione di resilienza e di intraprendere azioni decisive e strategiche per colmare il divario tra percezione e realtà, al fine di garantire la resilienza dei propri dati a fronte di attacchi informatici e interruzioni crescenti.

Una ricerca congiunta condotta da Veeam e McKinsey rivela una sconcertante discrepanza: mentre il 30% dei CIO ritiene che le proprie organizzazioni siano al di sopra della media in termini di resilienza dei dati, meno del 10% lo è effettivamente. Questo errore di valutazione non è solo rischioso, ma anche sconsiderato. Secondo il rapporto, i tempi di inattività dell'IT costano al Global 2000 oltre 400 miliardi di dollari all'anno, con perdite di 200 milioni di dollari per azienda dovute a interruzioni, danni alla reputazione e interruzioni operative.

“La resilienza dei dati è fondamentale per la sopravvivenza e la maggior parte delle aziende agisce senza una chiara direzione”, ha dichiarato Anand Eswaran, CEO di Veeam. “Il nuovo Veeam DRMM è più di un semplice modello; è un campanello d’allarme che offre ai leader strumenti e approfondimenti concreti per trasformare un pensiero illusorio in una resilienza solida e attuabile, permettendo loro di proteggere i dati con la stessa urgenza riservata a fatturato, dipendenti, clienti e brand”.

Il framework DRMM di Veeam consente ai leader di valutare e migliorare la resilienza dei dati, fornendo indicazioni preziose per allineare le persone, i processi e le capacità tecniche con la strategia globale sui dati. Questo allineamento aiuta a minimizzare l'esposizione al rischio, consentendo alle organizzazioni di concentrarsi sugli obiettivi mission-critical e di mantenere un vantaggio competitivo. In particolare, il DRMM di Veeam si distingue come l'unico framework del settore, realizzato da un consorzio di esperti del settore, che offre una prospettiva olistica sulla resilienza informatica, il disaster recovery (DR) e la continuità operativa attraverso tre domini chiave: strategia dei dati, persone e processi e tecnologia.

I principali risultati della ricerca Veeam DRMM includono:

  • Il 74% delle organizzazioni non raggiunge le best practice, operando ai due livelli più bassi di maturità.
  • Le organizzazioni con il livello di maturità più elevato (l'orizzonte Best-in-Class) si riprendono dalle interruzioni sette volte più velocemente, registrano tempi di inattività tre volte inferiori e subiscono una perdita di dati quattro volte inferiore rispetto ai loro colleghi.
  • È allarmante notare che oltre il 30% dei CIO delle aziende meno resilienti ritiene erroneamente che le proprie capacità di resilienza dei dati siano migliori di quanto non siano in realtà, esponendo le proprie aziende a potenziali fallimenti.

“La resilienza dei dati non riguarda solo la protezione dei dati, ma anche dell'intera azienda”, continua Eswaran. "È la differenza tra chiudere le operazioni durante un'interruzione o mantenere l'azienda in funzione. È la differenza tra pagare un riscatto o meno. È la base per l'innovazione dell'IA, la conformità, la fiducia e le prestazioni a lungo termine, compreso il vantaggio competitivo".

Basato su un'ampia ricerca in collaborazione con McKinsey & Company e sulle intuizioni di oltre 500 leader del settore IT, della sicurezza e delle operazioni, il DRMM di Veeam è stato convalidato dai risultati reali dei clienti, tra cui un sistema sanitario che ha risparmiato 5 milioni di dollari per ogni interruzione e una banca globale che ha raggiunto l'azzeramento degli incidenti informatici dopo aver implementato il modello con la piattaforma di Veeam.

Investire nella resilienza dei dati produce ritorni sostanziali, secondo la ricerca DRMM, che dimostra che per ogni dollaro speso in misure di resilienza dei dati, le aziende ottengono un ritorno da 3 a 5 dollari, e a volte anche 10 dollari, grazie al miglioramento dei tempi di attività, alla riduzione dei costi degli incidenti e alla maggiore agilità. Di conseguenza, la resilienza dei dati è salita al secondo posto tra le priorità strategiche dei leader IT, seconda solo all'ottimizzazione dei costi.

Un Piano di Resilienza per il Consiglio di Amministrazione

Il DRMM di Veeam classifica le organizzazioni in quattro orizzonti di maturità della resilienza dei dati:

  • Base: Reattivo e manuale, altamente esposto
  • Intermedio: Affidabile ma frammentato, privo di automazione
  • Avanzato: Strategico e proattivo, ma privo di una completa integrazione
  • Best-in-Class: Autonomo, ottimizzato dall'intelligenza artificiale e completamente resiliente

“Poiché le organizzazioni riconoscono sempre più i rischi crescenti associati alle interruzioni di dati e alle minacce informatiche, il rapporto sottolinea l'importanza di un impegno collettivo da parte dei dirigenti, al di là del reparto IT, per la resilienza dei dati”, ha dichiarato George Westerman, Principal Research Scientist della MIT Sloan School of Management. "Le interruzioni dei dati possono avere un grave impatto sulle capacità dei clienti ed erodere la fiducia degli azionisti in un'organizzazione. Ma ancora di più, possono essere il segnale di processi di gestione IT immaturi che hanno portato a infrastrutture IT troppo complesse e difficili da gestire". Il Modello di Maturità della Resilienza Digitale evidenzia i modi in cui le aziende possono attrezzarsi per gestire le sfide di oggi ed essere pronte per le opportunità di domani".

Le organizzazioni possono iniziare il loro percorso di maturità nella resilienza dei dati partecipando ai workshop esecutivi personalizzati di Veeam che mirano a salire la curva di maturità, ridurre l'esposizione e sbloccare nuove innovazioni. Grazie a questi passi, Veeam lavorerà al fianco delle organizzazioni per migliorare la loro capacità di prevenire le interruzioni e di recuperare in modo rapido e sicuro quando si verificano le interruzioni, assicurando che i dati siano sempre disponibili, sempre protetti e sempre in grado di far progredire le aziende.

A proposito del reportIl report Veeam, realizzato in collaborazione con McKinsey, si basa su un'indagine completa condotta su 500 dirigenti IT, CISO e Operations di grandi aziende, oltre che su oltre 50 interviste con manager e leader IT. Il rapporto evidenzia la necessità cruciale di dare priorità alla resilienza dei dati come parte della loro strategia aziendale complessiva.

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