Polemiche a Treviso per la rappresentazione di Anna Karenina al Teatro Mario Del Monaco

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Il Teatro Mario Del Monaco di Treviso è al centro di una controversia riguardante la messa in scena di "Anna Karenina" di Lev Tolstoj, in programma dal 27 al 30 marzo 2025. La decisione di rappresentare questo classico della letteratura russa ha scatenato un acceso dibattito sui social media, con alcuni utenti che hanno accusato il teatro di promuovere indirettamente la propaganda filo-Putin, considerando l'attuale conflitto in Ucraina.

La polemica è esplosa sulla pagina Facebook del teatro, dove numerosi commenti hanno espresso indignazione per la scelta dell'opera, ritenendola insensibile nei confronti del popolo ucraino. Alcuni interventi hanno utilizzato toni offensivi e volgari, attaccando sia la cultura russa sia la direzione artistica del Teatro Stabile del Veneto, responsabile della programmazione del Teatro Del Monaco.

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Giampiero Beltotto, presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto, ha difeso la scelta, affermando: "Pensare che la rappresentazione di un’opera di Tolstoj possa configurarsi come propaganda è un attacco strumentale alla cultura. La funzione del teatro e della cultura è quella di promuovere comprensione e discussione su temi complessi, non di alimentare divisioni."

Per arginare l'escalation dei toni, il Teatro Stabile del Veneto ha segnalato i commenti offensivi al garante per la protezione dei dati, oscurando i contenuti inappropriati in conformità con le normative vigenti.

La produzione di "Anna Karenina" è una coproduzione del Teatro Stabile di Catania e del Teatro Biondo di Palermo, con la regia di Luca De Fusco. L'adattamento rimane fedele al romanzo ottocentesco, introducendo elementi innovativi di carattere cinematografico. Il cast comprende otto interpreti, con Galatea Ranzi nel ruolo della protagonista.

La rappresentazione di "Anna Karenina" al Teatro Mario Del Monaco solleva interrogativi su come la cultura possa essere percepita in tempi di tensioni geopolitiche e su quale sia il ruolo delle istituzioni culturali nel promuovere opere di autori appartenenti a nazioni coinvolte in conflitti attuali.