Donald Trump affronta ostacoli nel porre fine ai conflitti in Ucraina e Gaza

Le promesse elettorali del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di porre rapidamente fine alle guerre in Ucraina e nella Striscia di Gaza stanno incontrando significative difficoltà sul piano internazionale. Nonostante gli sforzi diplomatici, la realizzazione di una pace duratura appare più complessa del previsto.
Situazione in Ucraina
Trump ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, durante la quale è stato concordato un cessate il fuoco limitato di 30 giorni, focalizzato sulla sospensione degli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine. Tuttavia, persistono ostacoli significativi, poiché la Russia richiede che l'Ucraina interrompa la mobilitazione militare e cessi il riarmo. Trump si trova di fronte a un dilemma: fidarsi di Putin o esercitare pressioni sul Cremlino, entrambe le opzioni comportano rischi per le relazioni USA-Russia.
Nonostante Trump rimanga fiducioso riguardo a un cessate il fuoco completo, recenti attacchi russi sollevano interrogativi sull'impegno di Putin. L'approccio di Trump, che bilancia sanzioni e diplomazia, mira a porre fine al conflitto e a ricostruire i legami USA-Russia. Tuttavia, gli analisti suggeriscono che una negoziazione graduale potrebbe essere più efficace. La situazione rimane complicata, con gli obiettivi più ampi di Putin e la guerra in corso che rendono difficile qualsiasi accordo duraturo.
Situazione nella Striscia di Gaza
Nel frattempo, il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, per il quale Trump si era attribuito meriti personali, è crollato. Israele ha ripreso i bombardamenti sull'enclave palestinese, causando centinaia di vittime. La decisione del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di riprendere gli attacchi su Gaza, sostenuta dall'amministrazione Trump, ha complicato gli sforzi dell'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, per garantire il rilascio degli ostaggi e l'attuazione della seconda fase dell'accordo. Questo ha allontanato la fine del conflitto e l'obiettivo principale dell'amministrazione USA: raggiungere uno storico accordo di pace tra Israele e gli Stati arabi.
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