Riforma dell'accesso a Medicina: aboliti i test d'ingresso, primo semestre aperto a tutti

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La Camera dei Deputati ha approvato definitivamente la riforma che modifica le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, e Medicina Veterinaria. A partire dal prossimo anno accademico, l'immatricolazione al primo semestre sarà libera, eliminando i tradizionali test d'ingresso.

Durante il primo semestre, gli studenti seguiranno programmi uniformi su tutto il territorio nazionale, con materie qualificanti comuni. Al termine di questo periodo, verrà stilata una graduatoria nazionale basata sui crediti formativi ottenuti attraverso gli esami sostenuti. Solo coloro che raggiungeranno i punteggi necessari potranno accedere al secondo semestre e proseguire nel percorso di studi in Medicina.

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Gli studenti che non supereranno la selezione potranno utilizzare i crediti acquisiti per iscriversi ad altri corsi di laurea affini nell'area biomedica, sanitaria, farmaceutica o veterinaria, evitando così la perdita dell'anno accademico.

La riforma mira a formare un maggior numero di medici per rispondere alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale. Secondo le stime, nei prossimi sette anni saranno formati 30.000 nuovi medici, grazie all'aumento dei posti disponibili nelle università.

Nonostante l'entusiasmo del governo, le opposizioni hanno criticato la riforma, definendola un "bluff" che non elimina realmente il numero chiuso, ma ne sposta semplicemente la selezione. Le università attendono ora i decreti attuativi per adeguarsi alle nuove disposizioni.