Stati Uniti: la popolazione di farfalle diminuita del 22% in vent'anni

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Negli ultimi due decenni, le farfalle negli Stati Uniti hanno subito un calo del 22%, secondo uno studio pubblicato su 'Science'. I ricercatori hanno analizzato 12,6 milioni di avvistamenti attraverso oltre 76.000 ricerche, esaminando 342 specie. Il 33% di queste ha registrato un declino significativo; 107 specie hanno perso oltre la metà della popolazione e 22 di esse oltre il 90%.

Le principali cause identificate includono l'uso di pesticidi, i cambiamenti climatici e la distruzione dell'habitat. Il declino è particolarmente evidente nel sud-ovest degli Stati Uniti. Tuttavia, gli scienziati rimangono fiduciosi sulla possibilità di recupero delle farfalle grazie ai loro brevi cicli di vita. Azioni come la piantumazione di fiori selvatici, la riduzione dei pesticidi e la limitazione dello sfalcio dei prati possono favorire la ripresa delle popolazioni.

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Questo fenomeno riflette una tendenza globale nel declino degli insetti, con gravi implicazioni per le reti alimentari e gli ecosistemi. Le farfalle, oltre al loro ruolo ecologico come impollinatori, possiedono un significativo valore culturale. Interventi come il ripristino degli habitat e l'adozione di misure contro il cambiamento climatico sono essenziali per invertire questa tendenza.

Alcune specie, come la farfalla bianca della Florida e la satira di Mitchell, hanno subito cali drastici, con una riduzione della popolazione superiore al 95% dal 2000. Senza interventi immediati, queste specie rischiano l'estinzione.

La situazione delle farfalle negli Stati Uniti è un indicatore preoccupante della salute degli ecosistemi e sottolinea l'urgenza di adottare misure per la conservazione della biodiversità.