Prato: confermata la detenzione per l'insegnante che ebbe un figlio dall'allievo

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Il Tribunale di Sorveglianza di Firenze ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di una donna pratese di 36 anni, condannata a 6 anni, 5 mesi e 13 giorni per abusi sessuali su un minore. La donna, che impartiva ripetizioni al ragazzo, ha avuto un figlio da lui durante il periodo degli abusi, iniziati quando il giovane aveva meno di 14 anni.

Nonostante il parere favorevole della Procura Generale, i giudici hanno negato l'affidamento in prova ai servizi sociali e la detenzione domiciliare richiesti dagli avvocati difensori. La decisione è stata riportata dal quotidiano 'La Nazione'.

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La difesa aveva basato l'istanza sul rapporto tra la madre e il figlio minore, di 7 anni, per evitare che la crescita del bambino fosse compromessa dalla detenzione della madre. Tuttavia, dopo sedici mesi di reclusione nel carcere fiorentino di Sollicciano, l'unica concessione ottenuta sono stati permessi premio per incontri con psicologi e assistenti sociali, come disposto dal Tribunale dei Minorenni.

I due figli della donna, di 16 e 7 anni, vivono con il marito, che ha riconosciuto anche il secondo figlio, nato dalla relazione con la vittima degli abusi. La coppia ha superato lo scandalo emerso nel 2019 e appare oggi unita. Il marito accompagna i figli alle visite in carcere ogni sabato e organizza videochiamate settimanali tra la madre e i bambini.

Secondo il Tribunale di Sorveglianza, la donna manifesta tratti narcisistici e, pur riconoscendo l'errore, non comprende appieno il danno arrecato al giovane. La psicologa che l'ha seguita evidenzia difficoltà nell'assumersi la responsabilità dei fatti, tendendo a vedersi come "vittima della sua stessa vittima".

L'avvocato ha espresso delusione per la decisione, sottolineando che la legge prevede misure a tutela dei bambini sotto i dieci anni e che la richiesta mirava a permettere alla madre di contribuire alla crescita del figlio minore. La difesa sta valutando un ricorso in Cassazione.