Chiara Ferragni a processo: Risarciti 3,4 Milioni di euro per Pandoro e Uova di Pasqua

ChiaraFerragni è stata citata a giudizio per il 23 settembre 2025 con l'accusa di truffa aggravata riguardo alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate' (Pasqua 2021 e 2022).
Nonostante la citazione a giudizio, Ferragni ha già intrapreso azioni per risolvere la situazione. Ha versato 3,4 milioni di euro, di cui 1 milione all'ospedale Regina Margherita di Torino e 1,2 milioni all'impresa sociale 'I Bambini delle Fate'. Inoltre, ha raggiunto un accordo con il Codacons e l'Associazione utenti servizi radiotelevisivi per risarcire i consumatori e donare 200.000 euro a un ente in difesa delle donne vittime di violenza.
Nonostante queste iniziative, la Procura di Milano ha deciso di procedere con il processo, ritenendo che le azioni intraprese non siano sufficienti per ottenere l'archiviazione del caso.
Ferragni ha dichiarato: "Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno. Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza".
Il processo rappresenta un momento cruciale per Ferragni, che ha già affrontato sfide significative nel 2024, tra cui la separazione da Fedez e la gestione delle controversie legali.
Chiara Ferragni festeggia 38 anni ad Abu Dhabi: Quest'anno è tutto diverso
Chiara Ferragni compie oggi 7 maggio 38 anni e ha deciso di vivere questa giornata in modo insolito, lontano da casa e dalla famiglia.
Chiara Ferragni diventa azionista di maggioranza del suo brand: un nuovo inizio
Chiara Ferragni ha acquisito il 99% delle quote del Chiara Ferragni Brand, diventandone azionista di maggioranza.
Chiara Ferragni, smentita la vendita del suo attico a Milano
L'attico di Chiara Ferragni a Milano non è stato messo in vendita. A confermarlo è una nota ufficiale del suo ufficio stampa, che ha smentito le indiscrezioni diffuse da alcuni media.