Stretta anti migranti: centinaia di arresti e deportazioni negli Stati Uniti

A quattro giorni dall'inizio della seconda amministrazione del presidente Donald Trump, è partita la stretta anti migranti promessa in campagna elettorale. Le autorità statunitensi hanno arrestato 538 immigrati clandestini e deportato centinaia di persone in un'operazione di massa annunciata dalla Casa Bianca.
La portavoce Karoline Leavitt, tramite un post su X, ha comunicato che l'amministrazione ha arrestato 538 "criminali immigrati illegali", specificando che centinaia di questi sono stati rimpatriati con voli militari. Parallelamente, la Camera Usa ha approvato una legge che amplia i casi di detenzione per immigrati privi di documenti coinvolti in piccoli reati.
Leggi anche Migranti costretti a mangiare in ginocchio e senza cure: denunce choc nei centri Ice della Florida
Il confine tra Stati Uniti e Messico è stato blindato con migliaia di soldati per fermare l'immigrazione illegale. Al momento, 1.500 militari sono stati inviati su ordine diretto del presidente Trump, con un aumento previsto fino a 10.000 unità, secondo quanto riportato dal Washington Post. La nuova forza militare supporterà le operazioni dell'agenzia di dogana e confine, offrendo assistenza logistica, intelligence per valutare minacce e flussi migratori, oltre a fornire supporto aereo. Attualmente, circa 2.200 militari sono già operativi nell'ambito della Joint Task Force-North.
La Casa Bianca ha ribadito che l'invio di ulteriori truppe è parte di un ordine esecutivo firmato dal presidente per intensificare le misure di contrasto all'immigrazione illegale e rafforzare la sicurezza del confine meridionale.