Trump rafforza il confine con soldati per fermare i migranti: dispiegamento al confine con il Messico

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Donald Trump intensifica il controllo del confine tra Stati Uniti e Messico inviando migliaia di soldati per contrastare l'immigrazione illegale. Attualmente, 1.500 militari sono stati dispiegati su ordine del presidente, a poche ore dal suo insediamento ufficiale. Il piano prevede un aumento significativo delle truppe, con il Washington Post che riporta una possibile cifra di 10.000 soldati. La Casa Bianca, tramite la portavoce Karoline Leavitt, ha confermato l'ordine esecutivo firmato da Trump per rafforzare la sicurezza al confine.

Le nuove forze, che entreranno in azione nelle prossime settimane, supportano l'operato della Dogana e della Border Patrol, con compiti che vanno dalla raccolta di informazioni di intelligence per monitorare il flusso migratorio, a operazioni di supporto aereo. Sebbene non sia chiaro se i soldati saranno armati, non avranno compiti di polizia come arresti o sequestri, limitandosi a supportare la logistica e il trasporto dei migranti.

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Nel frattempo, il clima di tensione cresce in Kentucky, dove il Ku Klux Klan ha distribuito volantini razzisti contro i migranti, chiedendo loro di lasciare il paese, coincidentemente con l'inizio della presidenza Trump. Le autorità locali hanno avviato indagini su questi episodi inquietanti, che coinvolgono anche minacce dirette alla comunità migrante.