Torino, 13enne dorme in classe: il dramma familiare e l'arresto del padre violento
Una studentessa 13enne di Torino si è addormentata sul banco di scuola, segno di un dramma familiare che vive ogni notte. Secondo quanto riportato da La Stampa, la ragazza ha raccontato episodi di minacce e violenza domestica da parte del padre, un uomo di 52 anni, che ogni sera descriveva come avrebbe potuto uccidere la madre. "Ogni notte sento i suoi passi e il rumore dei coltelli. Va in cucina, soggiorno, camera mia e nella sua. Non so spiegarlo, ma fa sentire il suono dei coltelli e dei passi", ha dichiarato la ragazza allo psicologo scolastico.
La docente, notando i segnali di disagio, ha deciso di portarla in terapia, dove è emerso un quadro agghiacciante documentato in un verbale di quattro pagine. Il padre è stato arrestato e successivamente ha patteggiato una pena di due anni, sospesa con la condizionale, subordinata alla frequentazione di un centro per uomini violenti.
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La madre della ragazza ha raccontato anni di violenze e controllo ossessivo. Dopo il fallimento di un ristorante in Polonia, l’uomo era tornato a Torino, diventando geloso e aggressivo. "Mi ha messo le mani addosso davanti alle bambine, ha cercato di strozzarmi, controllava ogni mio spostamento tramite un’app installata sul cellulare", ha riferito la donna.
La situazione è precipitata quando l'uomo ha continuato a seguirle, persino in un luogo protetto, costringendo la madre a sporgere una nuova denuncia lo scorso maggio.