Arresto Corea del Sud: Il Presidente Yoon Suk-yeol Detenuto per Insurrezione

arresto corea

Il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è stato arrestato alle 10:33 ora locale (1:33 GMT) nella residenza presidenziale di Seul. Le immagini televisive hanno mostrato un veicolo nero con a bordo Yoon arrivare all'ufficio del Corruption Investigation Office (CIO) a Gwacheon, a sud di Seul, prima di essere trasferito al centro di detenzione di Uiwang, a circa 5 km di distanza.

Il CIO dispone di 48 ore per richiedere un mandato che permetta di trattenere Yoon fino a 20 giorni per ulteriori interrogatori o decidere se rilasciarlo. Yoon è il primo presidente in carica ad essere arrestato nella storia moderna della Corea del Sud.

Leggi anche Corea del Nord pronta a inviare fino a 30mila soldati in Russia per combattere in Ucraina

Accusato di insurrezione, Yoon è stato interrogato riguardo alla dichiarazione della legge marziale avvenuta il mese scorso. Gli inquirenti hanno riferito che il capo dello Stato "sta esercitando il suo diritto a non rispondere".

In un videomessaggio rivolto alla nazione prima del suo arresto, Yoon aveva dichiarato di aver accettato di comparire davanti al CIO per essere interrogato. "Ho deciso di comparire davanti al CIO anche se si tratta di un'indagine illegale, per evitare qualsiasi spargimento di sangue", ha affermato il presidente sudcoreano.

L'arresto di Yoon ha intensificato le divisioni politiche nel paese, con l'opinione pubblica che mostra un crescente sostegno verso il suo partito conservatore, mentre la popolarità del Partito Democratico dell'opposizione è in calo. Nel frattempo, la Corte Costituzionale sta esaminando l'impeachment di Yoon; se confermato, ciò porterebbe a nuove elezioni presidenziali.

Yoon ha difeso le sue azioni come necessarie per contrastare le minacce della Corea del Nord, sostenendo che la dichiarazione della legge marziale fosse un uso legittimo dei poteri presidenziali e non un crimine.