Israele e Hamas: accordo per cessate il fuoco e scambio di prigionieri imminente

Un leader di Hamas, sotto anonimato, ha dichiarato al giornale saudita 'Asharq News' che un accordo per il cessate il fuoco e lo scambio di prigionieri con Israele è "più vicino che mai", a condizione che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non ostacoli l'intesa. Hamas ha mostrato "grande flessibilità" proponendo una fine graduale del conflitto e un ritiro progressivo delle forze israeliane, secondo una tempistica condivisa e con garanzie da parte dei mediatori internazionali.
Dal 7 ottobre 2023, la Striscia di Gaza è teatro di operazioni militari israeliane in risposta agli attacchi di Hamas. Il bilancio delle vittime palestinesi ha superato i 45.000 morti. Secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute di Gaza, nelle ultime 24 ore si sono registrati 52 decessi, portando il totale a 45.028.
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Le trattative per una tregua e lo scambio di prigionieri sono in corso da tempo, con la mediazione di Egitto, Stati Uniti e Qatar. Hamas ha accettato alcune condizioni chiave di Israele, tra cui la possibilità che le forze israeliane rimangano temporaneamente in specifiche aree di Gaza al termine dei combattimenti. In cambio, Hamas ha fornito una lista di ostaggi, inclusi cittadini statunitensi, da liberare nell'ambito dell'accordo.