Putin minaccia la Nato, Trump contro l'uso dei missili Atacms in Russia

La Nato alza il livello di allarme contro la Russia. Mark Rutte, segretario generale dell'Alleanza Atlantica, ha evidenziato la crescente minaccia rappresentata da Mosca, che si prepara a un conflitto a lungo termine contro l'Ucraina e i paesi Nato. Rutte sottolinea che l'economia russa è ormai in modalità di guerra, con una spesa militare stimata al 7-8% del Pil entro il 2025, livelli record dai tempi della Guerra Fredda. L'industria bellica russa produce ingenti quantità di armamenti, colmando le lacune qualitative con il supporto di Cina, Iran e Corea del Nord.
Rutte avverte che gli investimenti attuali nella difesa, pari al 2% del Pil come stabilito nel 2014, non sono più sufficienti. È necessario aumentare significativamente le risorse per garantire la sicurezza dell'Europa nei prossimi anni, quando le sfide potrebbero intensificarsi. La Nato dispone di una buona capacità di deterrenza, ma non è adeguatamente preparata per affrontare i pericoli futuri. Secondo Rutte, ciò che accade oggi in Ucraina potrebbe ripetersi altrove se non si interviene tempestivamente.
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L'arrivo di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti porta nuove incertezze. Durante il suo precedente mandato, Trump aveva esortato gli alleati europei ad aumentare gli investimenti nella difesa comune. Oggi, prende posizione contro la decisione dell'amministrazione Biden di fornire missili Atacms all'Ucraina per colpire obiettivi russi. Trump, contrario a questa strategia, si è espresso a favore dell'invio di peacekeeper europei dopo una tregua, ribadendo che l'uso dei missili non fa altro che intensificare il conflitto.
Nel frattempo, il Cremlino ha reagito ai recenti attacchi ucraini con missili Atacms contro un aeroporto militare nella regione di Rostov, minacciando ulteriori risposte. L'amministrazione Biden continua a sostenere Kiev con aiuti militari, dichiarando l'intenzione di mantenere il supporto fino alla fine del mandato. Trump, invece, propone un approccio più cauto, dichiarando la sua volontà di raggiungere un accordo senza abbandonare l'Ucraina, ma senza alimentare ulteriormente il conflitto.