Sciopero 13 dicembre 2024: stop a trasporti, scuola e sanità in tutta Italia

Lo sciopero generale indetto per oggi, 13 dicembre 2024, blocca numerosi servizi essenziali in Italia. Trasporti pubblici, scuola e sanità sono i settori maggiormente coinvolti, con disagi significativi per i cittadini. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva ridotto lo sciopero a 4 ore tramite un’ordinanza, ma il Tar del Lazio ha annullato tale misura, ripristinando la durata di 24 ore.
Trasporti pubblici:A Roma si fermano bus, tram e metro gestiti da Atac e operatori privati, con fasce di garanzia limitate dalle 5:30 alle 8:29 e dalle 17:00 alle 20:00. Anche a Milano sono previste interruzioni per le linee ATM e la funicolare Como-Brunate, con sospensione dei servizi tra le 8:45 e le 15:00 e dopo le 18:00. Napoli vede lo stop delle linee di superficie dalle 8:30 alle 17:00 e dopo le 20:00, mentre metro e Circumvesuviana saranno operative solo in fasce orarie limitate.
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A livello ferroviario, lo sciopero del personale di Trenitalia e Trenord durerà fino alle 20:59 di oggi. Frecce, Intercity e treni regionali subiranno cancellazioni o variazioni, con fasce di garanzia dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00. Dettagli sui servizi garantiti sono disponibili sui siti ufficiali delle compagnie.
Sanità:Disagi anche nel settore sanitario, con possibili ritardi per esami e servizi ambulatoriali. Saranno comunque garantiti i servizi essenziali come il Pronto Soccorso, assistenza domiciliare e attività urgenti. L’Usb ha sottolineato che lo sciopero è legato al ridotto investimento nella sanità pubblica, evidenziando una tendenza a favorire il settore privato.
Scuola:Il personale scolastico partecipa alla protesta, con servizi di nido e scuola dell'infanzia non garantiti e possibili interruzioni delle lezioni. Molti studenti hanno aderito manifestando contro le politiche educative e il mancato rilancio della scuola pubblica.
Usb, organizzatrice dello sciopero, ha ribadito la necessità di una maggiore attenzione ai settori chiave del welfare e del diritto allo studio e alla salute, proponendo soluzioni alternative per migliorare i servizi pubblici.