Soldati europei in Ucraina per la pace: la proposta di Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron discute oggi a Varsavia con il premier polacco Donald Tusk l'ipotesi di inviare soldati europei in Ucraina come forza di pace al termine del conflitto con la Russia. La proposta, confermata da fonti diplomatiche dell'Unione Europea, prevede il dispiegamento di 40.000 uomini provenienti da diversi Paesi stranieri. Tuttavia, la proposta ha suscitato reazioni contrastanti tra i partner europei.
Un diplomatico polacco ha espresso sorpresa, sottolineando che decisioni simili dovrebbero coinvolgere le Nazioni Unite o l'Osce e non essere oggetto di discussioni bilaterali. Inoltre, ha specificato che eventuali truppe polacche potrebbero essere schierate solo all'interno di un contesto Nato. Anche la Germania, tramite la ministra degli Esteri Annalena Baerbock, ha ribadito il proprio sostegno a iniziative per la pace, ma Berlino resta contraria all'invio diretto di truppe.
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L'idea di Macron arriva in un momento in cui l'Europa teme un ridimensionamento del supporto militare degli Stati Uniti a Kiev sotto la nuova amministrazione di Donald Trump. Il futuro presidente statunitense ha infatti ipotizzato una riduzione degli aiuti, spingendo gli alleati europei ad assumersi maggiori responsabilità nella regione.
Nonostante le incertezze, la proposta di una forza di peacekeeping potrebbe rappresentare un elemento rassicurante per l'Ucraina, che teme l'abbandono da parte dei suoi alleati in caso di una nuova escalation con la Russia. Varsavia, intanto, attende di valutare ulteriormente la proposta, in attesa di maggiore chiarezza sulla politica americana dopo l'insediamento di Trump il 20 gennaio.