Tragedia al deposito Eni di Calenzano: Recuperati i corpi di due dispersi, salgono a quattro le vittime

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Questa mattina, durante la ripresa delle operazioni di ricerca, sono stati rinvenuti i corpi di due dei tre dispersi sotto le macerie delle pensiline del deposito di carburanti Eni a Calenzano, Firenze, teatro di una violenta esplosione avvenuta ieri alle 10:20. Il bilancio delle vittime sale così a quattro. La Procura di Prato, guidata dal procuratore Luca Tescaroli, ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo, esaminando anche le ipotesi di lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e disastro colposo.

L'esplosione, verificatasi nell'area di carico delle autocisterne, ha causato un incendio che ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per oltre due ore. Oltre alle vittime, si registrano nove feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Le autorità locali avevano espresso preoccupazioni riguardo ai potenziali rischi associati al deposito; un rapporto di due anni fa segnalava la possibilità di incidenti rilevanti.

In segno di lutto, il sindaco di Calenzano ha proclamato due giorni di lutto cittadino, sospendendo tutte le attività pubbliche e chiudendo strutture comunali. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato una giornata di lutto regionale per mercoledì 11 dicembre.

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