Firenze , Calenzano: Esplosione in raffineria Eni causa un morto e sette feriti

Questa mattina, lunedì 9 dicembre, intorno alle 10:20, un'esplosione ha scosso la raffineria Eni di Calenzano, nei pressi di Firenze, provocando la morte di una persona e il ferimento di altre sette, due delle quali in gravi condizioni. La deflagrazione, avvenuta nell'area delle pensiline del sito di stoccaggio, è stata udita a chilometri di distanza e ha causato la rottura dei vetri di alcuni edifici industriali circostanti.
Una densa colonna di fumo è visibile anche dai comuni limitrofi e dalla stessa Firenze. Sul posto sono immediatamente intervenuti il sistema regionale di emergenza sanitaria, i Vigili del Fuoco e le Forze dell'Ordine. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha comunicato che i feriti sono stati trasportati nei seguenti ospedali:
- due codici verdi, un codice rosso per ustioni e un codice giallo per trauma cranico.
- Centro Grandi Ustioni di Pisa: un codice rosso.
- Ospedale di Prato: due codici gialli.
Le autorità locali hanno invitato la popolazione a non avvicinarsi all'area interessata e, per precauzione, a tenere chiuse porte e finestre, oltre a spegnere eventuali impianti di climatizzazione. Anche i comuni di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino hanno diramato avvisi simili, consigliando di limitare gli spostamenti in attesa di ulteriori indicazioni.
L'incidente ha avuto ripercussioni sul traffico locale:
- Autostrada A1: l'uscita di Calenzano è stata chiusa in entrambe le direzioni dalle 10:53.
- Trasporto ferroviario: tra le stazioni di Prato Centrale e Firenze Castello, i treni possono subire ritardi, variazioni o cancellazioni. È stato attivato un servizio sostitutivo con autobus tra Prato Centrale e Firenze Rifredi, e i viaggiatori dei treni regionali sono autorizzati a utilizzare i bus di Autolinee Toscane nella tratta Prato-Firenze.
Eni ha dichiarato che l'incendio è confinato alla zona delle pensiline di carico e non coinvolge il parco serbatoi. Le cause dell'esplosione sono in corso di accertamento e seguiranno ulteriori aggiornamenti.
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