Ucraina, Nato avverte: avanzata russa accelera, pressione crescente sul fronte

Il fronte del conflitto tra Russia e Ucraina si muove verso ovest, con un'accelerazione significativa delle operazioni militari russe. Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha segnalato un cambiamento nel tono dei messaggi da Bruxelles, enfatizzando la serietà della situazione e la necessità di un supporto occidentale decisivo. Kiev affronta un inverno difficile e necessita di aiuti militari per raggiungere il tavolo negoziale in posizione di forza.
Secondo fonti Nato, il ritmo delle operazioni russe è aumentato drasticamente: da avanzamenti di dieci metri al giorno a progressi di dieci chilometri in alcune giornate. La pressione sul fronte è "crescente", con Mosca che utilizza la superiorità numerica e massicce risorse per guadagnare terreno e logorare le difese ucraine. Nella regione di Kursk, le forze ucraine mantengono il controllo su circa due terzi del territorio conquistato in estate, nonostante la controffensiva russa.
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Le condizioni stagionali non hanno rallentato le operazioni russe, che dispongono di un vantaggio significativo in termini di uomini, munizioni ed equipaggiamento. Secondo le stime della Nato, la Russia recluta circa 30.000 nuovi soldati al mese, consentendo di assorbire perdite significative e proseguire con la pressione offensiva. Intensificati anche gli attacchi alle infrastrutture critiche ucraine, inclusi bombardamenti mirati contro centrali elettriche, nel tentativo di fiaccare la resistenza civile.
La Nato ha accolto con favore nuovi pacchetti di aiuti militari annunciati da Stati Uniti, Germania, Svezia, Estonia, Lituania e Norvegia, ma Rutte insiste sull'urgenza di fornire supporto aggiuntivo. In Italia, il decimo pacchetto di aiuti militari è pronto per essere inviato entro la fine dell’anno. Il presidente ucraino Zelensky sottolinea l'importanza di ricevere sistemi difensivi per proteggere le infrastrutture energetiche essenziali.
La presenza di oltre 12.000 soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk, secondo fonti Nato, rappresenta un'ulteriore escalation. Zelensky ha confermato che alcuni di questi soldati sono già caduti in battaglia. Il coinvolgimento nordcoreano, motivato da accordi economici e scambi tecnologici con la Russia, amplia le implicazioni geopolitiche del conflitto, coinvolgendo anche Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti.
Rutte ha discusso con Donald Trump la necessità di aumentare le spese militari europee e garantire che l'Ucraina possa concludere un accordo vantaggioso con la Russia.