Kyrgios attacca Sinner sul doping: Basta imbrogli

Nick Kyrgios continua la sua battaglia social contro Jannik Sinner e il tema del doping nel tennis. L’australiano, noto per le sue prese di posizione provocatorie, ha nuovamente puntato il dito contro il numero uno azzurro, coinvolto in discussioni legate a sostanze vietate.
Attraverso la piattaforma X, Kyrgios ha commentato con sarcasmo un post di un tifoso che ipotizzava la legalizzazione del Clostebol e della Trimetazidina, le sostanze per cui Sinner e Iga Swiatek sarebbero risultati positivi, come soluzione per garantire parità nelle competizioni. La risposta di Kyrgios non si è fatta attendere: "No grazie. Sarebbe meglio non ci fossero persone che imbrogliano, così da guardarsi allo specchio sapendo di aver vinto senza barare", concludendo il messaggio con una faccina in lacrime.
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Non è finita qui. Poche ore dopo, Kyrgios ha condiviso un altro post, questa volta riguardante Andy Roddick. Un utente si interrogava sulle dichiarazioni dell’ex campione americano, che aveva definito l’Italia di Sinner un modello da seguire, insinuando che anche Roddick potesse aver fatto uso di "creme magiche". Kyrgios ha ironizzato aggiungendo "probabilmente" e una risata, amplificando ulteriormente la polemica.
Il tennista australiano, che prevede di rientrare nel circuito nel 2025 dopo un lungo stop, sembra intenzionato a mantenere alta l’attenzione sulla questione, dividendo tifosi e addetti ai lavori.