Sciopero generale in Italia: lavoratori in piazza contro manovra e precarietà

sciopero generale

Oggi l'Italia è stata teatro di un imponente sciopero generale indetto da CGIL e UIL, coinvolgendo lavoratori di numerosi settori pubblici e privati, tra cui trasporti, sanità e istruzione. La mobilitazione è stata organizzata per protestare contro la legge di bilancio proposta dal governo, ritenuta inadeguata a risolvere le problematiche del Paese e a tutelare il potere d'acquisto di salari e pensioni.

A Bologna, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha sottolineato l'importanza della partecipazione massiccia dei lavoratori, definendo la giornata come "una mobilitazione che da tempo non si vedeva". Landini ha dichiarato: "Vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese, e per farlo c'è bisogno della partecipazione di tutte le persone". Ha inoltre criticato il decreto sicurezza in discussione in Parlamento, sostenendo che esso mira a criminalizzare lo sciopero e altre forme di protesta, rappresentando "una svolta autoritaria che mette in discussione la libertà delle persone".

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Il governo, attraverso la manovra finanziaria, è accusato di aumentare le tasse per i lavoratori dipendenti e i pensionati, senza tassare adeguatamente profitti e rendite, né combattere efficacemente l'evasione fiscale. Landini ha evidenziato che nel 2024 l'Irpef, pagata al 90% da lavoratori dipendenti e pensionati, ha generato un incremento delle entrate statali di 17 miliardi di euro. Ha quindi chiesto che tali risorse vengano reinvestite in sanità pubblica, assunzioni nel settore pubblico, aumenti salariali e riduzione della precarietà lavorativa.

La mobilitazione ha coinvolto vari settori, con uno stop previsto di otto ore o per l'intero turno di lavoro. Per il trasporto pubblico locale, aereo e marittimo, lo sciopero è stato ridotto a quattro ore, dalle 9 alle 13, a seguito di una precettazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il trasporto ferroviario è stato escluso dallo sciopero, in conformità con le disposizioni del Garante degli scioperi e nel rispetto della 'regola dei dieci giorni'.

La giornata di protesta ha visto una partecipazione significativa in diverse città italiane, con manifestazioni e cortei organizzati per esprimere il dissenso nei confronti delle politiche economiche del governo. I sindacati hanno ribadito la necessità di un cambiamento radicale nelle scelte politiche, ponendo al centro il lavoro e la dignità delle persone.