Ucraina analizza il missile Oreshnik di Putin: Zelensky sollecita una risposta unitaria

L'Ucraina ha esaminato i resti del missile Oreshnik, l'ultima arma ipersonica russa utilizzata contro un impianto industriale a Dnipro. Le autorità ucraine hanno mostrato alla stampa i frammenti del missile, definito da Mosca "impossibile da intercettare". Secondo le informazioni diffuse dalla Russia, l'Oreshnik ha raggiunto una velocità massima di 11 Mach, con un tempo di volo di 15 minuti dal lancio all'impatto.
Tuttavia, le immagini satellitari della zona colpita mostrano danni limitati all'edificio, suggerendo che l'attacco avesse scopi dimostrativi. Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che "non ci sono missili Oreshnik nella Federazione Russa. Questa è un'arma classica, un missile balistico intercontinentale previsto dai trattati".
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Il presidente Zelensky ha affermato che il Servizio di sicurezza e il ministero degli Interni stanno collaborando con i partner per analizzare i dettagli del missile e sviluppare una risposta adeguata. Ha sottolineato la necessità di una risposta unitaria, affermando che "è necessario fare sempre di tutto affinché la Russia sia costretta a cercare la pace".
Nel frattempo, Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha dichiarato che l'Oreshnik cambierà il corso delle azioni in Ucraina, affermando che "i danni sarebbero catastrofici; no, non è possibile abbatterli con i sistemi attuali; e sarà una questione di minuti".
L'Ucraina sta quindi intensificando gli sforzi per comprendere appieno le capacità dell'Oreshnik e sviluppare misure difensive adeguate, collaborando strettamente con i partner internazionali per affrontare questa nuova minaccia.