Autonomia differenziata: Schlein critica il governo e chiede una pausa

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso forti critiche nei confronti del governo in merito alla recente sentenza della Corte Costituzionale sull'autonomia differenziata. Secondo Schlein, la Consulta ha emesso una "sonora bocciatura" di una legge che, a suo avviso, divide il Paese. Ha sottolineato che la Corte ha sollevato sette rilievi che smontano la riforma, evidenziando come il Partito Democratico avesse già chiesto alla destra di fermarsi su questo tema. "A questo punto devono farlo. È un fallimento del governo", ha dichiarato Schlein durante un intervento a Terni.
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In risposta alle precedenti affermazioni del vicepremier Matteo Salvini, che aveva sottolineato come l'autonomia fosse prevista dalla Costituzione e aveva ironicamente offerto a Schlein una copia della stessa, la segretaria dem ha replicato: "Gli consiglierei di tenersela e leggerla con Giorgia Meloni".
Sul fronte delle nomine europee, Schlein ha affrontato le recenti dichiarazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riguardo alla candidatura di Raffaele Fitto. Schlein ha affermato di aver contattato Meloni per chiarire che non le erano state attribuite posizioni che non aveva espresso, inclusa la questione di Fitto. "Non mi ha risposto perché dopo qualche ora doveva venire a fare campagna elettorale in Umbria. Non sono io, ma è lei che non risponde a me al telefono e soprattutto non risponde ai problemi italiani", ha sottolineato Schlein.
La leader del PD ha inoltre ribadito che il partito non ha mai messo in discussione il diritto dell'Italia, in quanto Paese fondatore dell'Unione Europea, di ottenere un portafoglio di peso nelle istituzioni comunitarie. Ha però evidenziato che lo stallo politico attuale è stato creato dai Popolari europei, che stanno cercando di allargare la maggioranza in UE verso destra. "È uno stallo creato da Weber e von der Leyen e ci aspettiamo che von der Leyen, come stiamo cercando di fare noi, risolva la situazione. Il problema non è mai stato Fitto ma l'allargamento della maggioranza a destra", ha concluso Schlein.