La Commissione Europea ha inflitto a Meta, la società madre di Facebook, una multa di 797,72 milioni di euro per violazione delle normative antitrust dell'UE. L'accusa riguarda l'integrazione del servizio di annunci online FacebookMarketplace con il social network Facebook, offrendo a tutti gli utenti di Facebook accesso automatico e regolare esposizione a Marketplace, indipendentemente dalla loro volontà. Questo legame ha conferito a FacebookMarketplace un vantaggio distributivo sostanziale, rendendo difficile per i concorrenti competere efficacemente. Inoltre, Meta ha imposto condizioni commerciali ingiuste ad altri fornitori di servizi di annunci online, utilizzando dati pubblicitari provenienti da piattaforme concorrenti per avvantaggiare il proprio servizio. La Commissione ha ordinato a Meta di cessare queste pratiche e di non ripeterle in futuro. Meta ha annunciato l'intenzione di appellarsi alla decisione, sostenendo che la sanzione non dimostra danni competitivi e non tiene conto delle dinamiche del mercato europeo. Nonostante la multa rappresenti meno dell'1% dei ricavi di Meta nel 2023, le azioni dell'azienda hanno registrato una leggera flessione nel pre-mercato.