Cina: calo record dei matrimoni e crisi demografica senza precedenti

In Cina, il numero di matrimoni continua a diminuire, segnando un potenziale record negativo nel 2024. Nei primi tre trimestri dell'anno, sono state registrate 4,74 milioni di unioni, con un calo del 16,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo trend discendente prosegue dal picco del 2013, quando oltre 13 milioni di coppie si sposarono. Nel 2022, il numero di matrimoni è sceso a 6,83 milioni, il livello più basso registrato dagli anni Ottanta.
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La diminuzione dei matrimoni è strettamente legata al calo delle nascite. Nel 2022, la Cina ha registrato 9,56 milioni di nuovi nati, il dato più basso dal 1949.Questo declino demografico preoccupa il governo, che teme le conseguenze sull'economia e sulla forza lavoro. Nel 2015, Pechino ha abbandonato la politica del figlio unico, ma le misure successive non hanno invertito la tendenza.
Per contrastare il fenomeno, il governo ha introdotto incentivi, organizzato matrimoni di massa e cercato di ridurre la tradizione del "prezzo della sposa", una dote pagata alla famiglia della futura moglie. Dal 2022, l'Associazione per la pianificazione familiare ha promosso una "nuova era nella cultura delle nozze e della maternità", incoraggiando i giovani a sposarsi e avere figli in età adeguata.
Nonostante questi sforzi, molti cinesi rimangono riluttanti a sposarsi e avere figli, citando preoccupazioni economiche, disoccupazione e l'aumento del costo della vita. Nei primi nove mesi del 2024, circa 1,96 milioni di coppie hanno chiesto il divorzio, evidenziando ulteriori sfide per le politiche demografiche del paese.
La Cina affronta una crisi demografica senza precedenti, con un calo sia dei matrimoni che delle nascite. Le misure adottate finora non sono riuscite a invertire la tendenza, sollevando interrogativi sul futuro demografico ed economico del paese.