Escalation di violenza tra Libano e Israele: razzi su Tira e raid a Jabalia
Il conflitto tra Libano e Israele ha subito una nuova intensificazione. Fonti mediche israeliane hanno riferito che 19 persone sono rimaste ferite a Tira, nel centro-est di Israele, a seguito del lancio di razzi provenienti dal Libano. L'esercito israeliano (IDF) ha confermato che circa 15 razzi sono stati lanciati dal Libano, attivando le sirene d'allarme nel nord del Paese. Di questi, cinque sono stati intercettati mentre erano diretti verso l'Alta Galilea, mentre altri dieci hanno colpito la zona della baia di Haifa e la Galilea, alcuni intercettati e altri caduti in aree aperte, senza causare ulteriori feriti.

Il gruppo militante Hezbollah ha rivendicato l'attacco, dichiarando di aver lanciato una salva di razzi alle 2:30 contro la base Glilot dell'unità di intelligence militare 8200, situata nella periferia di Tel Aviv. In una dichiarazione, il gruppo filo-iraniano ha affermato: "Abbiamo sparato una salva di razzi contro la base Glilot dell'unità di intelligence militare 8200 nella periferia di Tel Aviv".
Nella Striscia di Gaza, il campo profughi di Jabalia è stato colpito da raid aerei israeliani. Secondo quanto riportato da Al Jazeera, almeno 84 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi che hanno colpito due edifici residenziali nel campo, che ospitavano circa 170 persone. Molti residenti sono rimasti intrappolati sotto le macerie, e gli operatori della protezione civile hanno incontrato difficoltà nel prestare soccorso a causa dell'intensità dei bombardamenti.
Gli Stati Uniti hanno annunciato nuovi schieramenti militari in Medio Oriente. Il portavoce del Pentagono, maggiore generale Pat Ryder, ha dichiarato che saranno inviati cacciatorpediniere con missili balistici, squadroni di caccia, aerei cisterna e diversi bombardieri d'attacco a lungo raggio B-52 dell'aeronautica militare statunitense. L'invio delle truppe, ordinato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin, inizierà nei prossimi mesi e sarà effettuato in linea con gli impegni degli Stati Uniti per la protezione dei cittadini e delle forze armate statunitensi in Medio Oriente, la difesa di Israele e la de-escalation attraverso la deterrenza e la diplomazia.
Questi schieramenti si aggiungono alla recente decisione di posizionare il sistema di difesa missilistico Terminal High Altitude Area Defense (THAAD) in Israele e al mantenimento dell'Amphibious Ready Group Marine Expeditionary Unit (ARG/MEU) nel Mediterraneo orientale. Il segretario Austin ha sottolineato che, se l'Iran, i suoi partner o i suoi delegati dovessero sfruttare questo momento per colpire il personale o gli interessi americani nella regione, gli Stati Uniti adotteranno tutte le misure necessarie per difendere il proprio personale.
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