Russia rifiuta la proposta di Biden sul controllo degli armamenti nucleari: È un inganno

Il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha respinto con fermezza la proposta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di riprendere i negoziati sul controllo degli armamenti nucleari senza precondizioni. In un'intervista, Lavrov ha definito l'appello di Biden "disonesto", accusando gli Stati Uniti di cercare di imporre condizioni favorevoli alla loro politica, mentre la Russia verrebbe obbligata ad accettare le proposte di riduzione degli armamenti senza poter contestare la strategia statunitense.
Lavrov ha chiarito che la proposta di negoziare "senza prerequisiti" implica che la Russia accetti implicitamente di essere trattata come un avversario, senza la possibilità di rifiutare le politiche di Washington. "Questo approccio è una farsa", ha dichiarato, sottolineando che, sebbene la Russia sia favorevole a negoziati basati sul rispetto reciproco, non accetterà di essere messa in una posizione di svantaggio strategico. Secondo il ministro, il vero intento degli Stati Uniti sarebbe quello di minare la sicurezza e gli interessi della Russia, chiedendo un controllo maggiore sulle sue forze nucleari.
La situazione internazionale è tesa anche a causa del sostegno continuato degli Stati Uniti all'Ucraina durante il conflitto con la Russia. Lavrov ha accusato l'Occidente di alimentare i rischi strategici globali, in particolare per quanto riguarda l’escalation della guerra in Ucraina. Ha inoltre criticato le azioni degli Stati Uniti che, a suo avviso, stanno ostacolando qualsiasi possibilità di dialogo per porre fine al conflitto. Nonostante le pressioni internazionali, Lavrov ha ribadito che la Russia non intende fermare la sua "operazione militare speciale" in Ucraina e che gli Stati Uniti non dovrebbero nutrire speranze di una sconfitta russa.
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