Urla Allah Akbar e aggredisce - espulso marocchino

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 L’Ufficio Immigrazione della questura di Lucca ha dapprima proceduto al rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno e, ottenuta l’autorizzazione dal tribunale, ha dato esecuzione al decreto prefettizio di espulsione emesso nei confronti del cittadino straniero, con accompagnamento alla frontiera.

Con un coltello ha aggredito in Francia urlando Allah Akbar, e poi arrivato in Italia ha picchiato un autista e deturpato un connazionale al volto durante una rapina

Attualità - Con un coltello ha aggredito in Francia urlando Allah Akbar, e poi arrivato in Italia ha picchiato un autista e deturpato un connazionale al volto durante una rapina. Il 35enne marocchino è stato espulso dal territorio nazionale dalla polizia di Lucca, dopo un lungo monitoraggio degli investigatori della sezione anti terrorismo della Digos in sinergia con l'Ufficio Immigrazione. L'uomo è stato consegnato alle autorità marocchine all'aeroporto di Casablanca. "Un cittadino straniero, già noto alle Forze dell'ordine per essere l'autore di una aggressione al grido di 'Allah Akbar', dopo una condanna in Italia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato espulso e rimpatriato nel suo Paese di origine" ha scritto su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

 L’Ufficio Immigrazione della questura di Lucca ha dapprima proceduto al rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno e, ottenuta l’autorizzazione dal tribunale, ha dato esecuzione al decreto prefettizio di espulsione emesso nei confronti del cittadino straniero, con accompagnamento alla frontiera. Dopo l’udienza di convalida, tenutasi giovedì mattina davanti al Giudice di Pace di Lucca, l’uomo è stato rimpatriato nel Paese d’origine con scorta operata da personale operativo e sanitario della Polizia di Stato abilitato ai servizi di scorta internazionale. 

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