Omicidio Bozzoli - confermato ergastolo per nipote: ma lui è irreperibile

I giudici della prima sezione penale di piazza Cavour oggi hanno rigettato il ricorso proposto dai legali dell'imputato contro la sentenza della Corte d'Assise di appello di Brescia del 17 novembre 2023.
I militari sono al lavoro per rintracciare l'uomo che per nove anni è rimasto libero, in attesa della pronuncia della sentenza definitiva
Attualità - La Corte di Cassazione ha confermato l'ergastolo per Giacomo Bozzoli, accusato dell'omicidio dello zio Mario e della distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno, in provincia di Brescia, l'8 ottobre 2015, ma quando i carabinieri si sono presentati nella sua casa sul Lago di Garda per prelevarlo, non hanno trovato nessuno. Le ricerche sono scattate immediatamente. I militari sono al lavoro per rintracciare l'uomo che per nove anni è rimasto libero, in attesa della pronuncia della sentenza definitiva. I giudici della prima sezione penale di piazza Cavour oggi hanno rigettato il ricorso proposto dai legali dell'imputato contro la sentenza della Corte d'Assise di appello di Brescia del 17 novembre 2023. La sentenza impugnata aveva confermato la sentenza della Corte d'Assise del 30 settembre 2022, che aveva condannato Bozzoli alla pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un anno.
Omicidio a Bergamo, la sorella di Riccardo Claris: Colpito a caso alle spalle, nessuno scontro finito male
Barbara Claris, sorella di Riccardo Claris, il 26enne ucciso a Bergamo nella notte tra sabato e domenica, ha condiviso un duro sfogo sui social per smentire le prime ricostruzioni sull’omicidio.
Omicidio Ilaria Sula, nuova lettera di Mark Samson: Lei cercava altri
Mark Samson, 23 anni, reo confesso dell’omicidio di Ilaria Sula, ha inviato ai pm una nuova lettera in cui racconta la sua versione delle ore precedenti all’aggressione avvenuta nell’appartamento di famiglia in via Homs, nel quartiere Africano a Roma.
Prete investe motociclista e fugge: arrestato per omicidio stradale a Bari
È stato arrestato per omicidio stradale aggravato dalla fuga e dall'omissione di soccorso don Nicola d'Onghia, sacerdote di Turi, in provincia di Bari.